Dopo il grande successo del concerto di ieri sera, che ha visto protagonista Oliver Lakota e Francesco Massimi, torna domani la grande musica del “Suono dell’Anima”.
Nella Chiesa di Orsanmichele, gentilmente concessa dalla Soprintendenza ai beni Architettonici di Firenze, gli spettacoli organizzati dall’Orchestra da Camera Fiorentina, diretta e presieduta dal Maestro Giuseppe Lanzetta, prevedono gli ultimi due appuntamenti. Un cartellone variegato di solisti internazionali, con programmi che spaziano dalla musica barocca a quella contemporanea.
Domani, venerdì 3, sarà la volta del recital di David Watkins all’arpa e Claudio Piastra alla chitarra, con musiche di D.Watkins, H.Villa Lobos, J.Rodrigo. David Watkins è stato prescelto da Sir Georg Soltri per suonare con la royal Opera House al Convent Garden e proprio in quel periodo ha suonato con la Maria Callas, Luciano Pavarotti, Sutterland, Schwarzkopf, diventato in seguito membro della Royal Philarmonic giunse alla London Philarmonic con direttori come Boult, Haitink e Tennstedt.
Attivo anche come compositore dopo il successo della Sua Petite suite per arpa ha scritto molte altre opere come il concertino Pastorale. La sua registrazione dell'Introduzione e allegro di Ravel con la National Philarmonic diventò in bestseller negli Usa. Claudio Piastra è uno dei più apprezzati chitarristi Europei. Ha lavorato come solista con prestigiosissime orchestre quali “I solisti del maggio Musicale fiorentino”, Orchestra Sinfonica A.Toscanini, e con solisti quali Renato Bruson, C.Gasdia, T.Stone, ed in duo con Alirio Diaz per molti anni.
Attualmente è direttore della collana Qitara Collection per le edizioni Mnemes. Infine la chiusura della manifestazione è affidata, martedì 7, al recital del violinista Ilja Grubert, con musiche di J.S.Bach, N. Paganini, P.Ysaye. Nato a Riga, ha iniziato a studiare alla scuola di musica E. Darzin. Considerato uno studente di talento eccezionale, ha debuttato all'età di quattordici anni, proseguendo i suoi studi con famosi insegnanti russi quali Yuri Yankelevich e Zinaida Gilels, perfezionandosi in seguito con il celebre violinista Leonid Kogan al Conservatorio di Mosca.
Ilya Grubert ha vinto il primo premio a due prestigiosi concorsi internazionali: il Paganini di Genova e il Tchaikovsky di Mosca nel 1978. Da quel momento ha iniziato una brillante carriera che lo ha portato ad esibirsi come solista con importanti orchestre, fra le quali la Filarmonica di Mosca, quella di San Pietroburgo, l'Orchestra di Stato Russa.
Il suo primo recital a New York è stato salutato dalla stampa specializzata (New York Times) come un evento eccezionale, La sua discografia include i concerti di Sibelius, Tchaikovsky e Bruch, ed anche un CD con tutte le composizioni di Prokofiev per violino.
Nel gennaio '96 ha vinto il Diapason d'Or per le sue incisioni dei concerti di Sibelius e Bruch. Recentemente ha realizzato con l'etichetta Chandos la registrazione dei due concerti di Paganini, del concerto di Arutunian e del primo di Prokofiev; a cui seguiranno le incisioni con i concerti di Berg, Weinberg, Ernst, Dvorak e il secondo di Prokofiev. Ilya Grubert suona un violino Pietro Guarnieri di Venezia del 1740, ex Wieniawski.