Un'occasione per conoscere il cinema nomade: dal 30 agosto al 6 settembre l'Istituto francese di Firenze, l'Arena piccola di Marte e la Fondazione Michelucci promuovono una rassegna su Tony Gatlif, regista gitano di origine franco-algerina che ha dedicato la sua vita a diffondere la cultura nomade. Oltre alla proiezione in anteprima italiana del suo ultimo film, Exils (vincitore al Festival di Cannes per la miglior regia), la rassegna comprende 18 film, che verranno proiettati anche in lingua originale.
Tony Gatlif è un regista che spiazza, che confonde. Il suo è un cinema nomade, poiché viaggia al confine tra i generi, senza lasciarsi chiudere in nessuna definizione; perché sposta continuamente il punto di vista sul mondo rappresentato; perché, infine, i suoi personaggi vivono una condizione nomadica che li pone in continua trasformazione: uno zingaro che vive da sedentario in Francia in "Les Princes", un francese accolto in un villaggio zingaro di Romania in "Gadjo Dilo", o ancora le peregrinazioni degli zingari dall'Asia all'Europa in "Latcho Drom". Questa sera all’Arena di Marte sarà proiettato “ Vengo “di Tony Gatlif, abbinato a Carmen story di Carlos .
Saura, mentre domani è in programma del regista gitano “Gaspard e Robinson” seguito da “I Lautari” di E. Lotjanu. AL