Si inaugurerà venerdì 10 settembre alle ore 17.00, presso le Antiche Stanze di Santa Caterina a Prato, la mostra bibliografica L’editoria fotografica in Italia 1940-1980 e, contemporaneamente, quella fotografica Il realismo lirico di Alfredo Camisa.
Il primo allestimento sarà una rassegna delle principali e più interessanti pubblicazioni di fotografia (130 titoli tra libri e riviste) che si produssero e/o circolarono in quegli anni nel nostro paese; il secondo è dedicato alla produzione di un autore – Alfredo Camisa - tra i più impegnati e rappresentativi del periodo.
Il secondo dopoguerra, in particolare il periodo che va dalla fine degli anni Quaranta all’inizio degli anni Settanta, ha rappresentato in Italia una stagione particolarmente fertile sotto l’aspetto culturale e fotografico.
Chiusa la parentesi fascista, la cultura ha ripreso vigore in tutte le sue forme, riscoprendo nuovi entusiasmi.
Sul piano fotografico sono gli anni d’oro del fotogiornalismo che questa trasformazione sociale e civile, ha documentato e denunciato; una fotografia che riscopre il suo legame con la comunicazione e la cultura, soprattutto con i valori della società facendosi strumento di informazione, di analisi e di conoscenza.
Un ruolo fondamentale è riservato in tutto il periodo anche all’editoria fotografica, in particolare alla circolazione che ebbero in Italia le pubblicazioni di fotografia riaprendo di fatto quello scambio culturale che portò l’Italia a superare i propri confini nazionali per aprirsi alle esperienze estere provenienti dalla Francia, dalla Germania, dagli USA.
La mostra L’editoria fotografica in Italia tra il 1940 e il 1980 avrà il suo punto di riferimento storico-critico nella rivista AFT che uscirà nell’occasione con un numero doppio contenente testimonianze e ricostruzioni a firma di Roberto Mutti, Carlo e Giovanna Bertelli, Piero Racanicchi, Uliano Lucas, Laura Sapienza, Andrea Casiraghi.
La mostra dedicata ad Alfredo Camisa, presentata contestualmente e negli stessi spazi espositivi della prima, vuol essere un omaggio all’uomo e al suo impegno, un riconoscimento al fotografo e alla sua attività, il tentativo di fare il punto su un’ipotesi di periodizzazione storiografica ridefinendone analogie e differenze.
In mostra saranno esposte oltre sessanta immagini.
Collegato alla mostra, in funzione di catalogo, il secondo fascicolo dei Quaderni di AFT nuova serie, con le foto presenti in mostra e i testi di Roberto Mutrie e Piero Racanicchi, e una nota biografica a cura di Giovanna Chiti.