Automobilista pichiato l'altra notte da un marocchino al semaforo tra il lungarno Colombo e il ponte da Verrazzano. Il lavavetri insisteva per pulire il parabrezza. Alla reazione infastidita dell'automobilista ha colpito l'auto due, o tre volte danneggiando la carrozzeria, lato conducente. Poi è fuggito di corsa verso l’aiuola spartitraffico. L’automobilista lo ha rincorso, e il marocchino si è difeso, brandendo in una mano i cocci di vetro di una bottiglia di birra e nell’altra lo spazzolone.
Ha colpito con lo spazzolone un altro automobilita intervenuto. L'uomo, 21 anni di Borgo San Lorenzo, è stato ferito al braccio. portato al Pronto soccorso è stato giudicato guaribile in venti giorni. Il marocchino, senza fissa dimora, è stato denunciato alle forze dell'ordine.
In queste ore un sondaggio online di Quotidiano.net sui lavavetri ai semafori sta dando il seguente esito:
Sarebbero da allontanare 65.6%
Sono troppo invadenti 28.1%
Svolgono un servizio utile 6.3%
"La sicurezza di tutti si può garantire solo con la prevenzione ed è quello che stiamo facendo nella zona del ponte da Verrazzano, scenario, di un recente grave fatto di violenza.
Nonostante quello che è successo, mi preme ricordare che da tempo ci siamo attivati per restituire ai cittadini spazi verdi, sicuri e vivibili riqualificando e risanando ambienti dove la popolazione anziana ed i bambini possono godere della bellezza dei lungarni fiorentini, per distrarsi e divertirsi in compagnia". È il commento di Susanna Agostini, consigliera comunale dei DS, relativamente all'aggressione al semaforo nella zona di ponte da Verrazzano. "Per volontà della signora Elisabetta Caponnetto e della Fondazione - ha spiegato Susanna Agostini -, il giardino che confina con il ponte da Verrazzano è stato titolato dal sindaco al giudice Antonino Caponnetto, una scelta a suo tempo molto apprezzata dagli abitanti della zona, oggi frequentatori assidui.
In quell'occasione la stessa Fondazione ha avanzato la richiesta di utilizzare aree limitrofe per organizzare attività ricreative e sportive nell'ambito del recupero alla legalità. Dobbiamo riprendere e continuare l'opera di bonificazione ambientale, poiché tutto il Lungarno ha bisogno di aprirsi, per essere vissuto di giorno e di notte come una bella fetta di città. È compito delle istituzioni salvaguardare la vivibilità sociale. Illuminare spazi bui che altrimenti possono diventare luoghi frequentati da soggetti fomentatori di fenomeni di criminalità diffusa".
"Un ulteriore passo in avanti, previsto e da accelerare - ha concluso la consigliera comunale -, dovrà essere l'utilizzo dell'area ex Basket Florence (proprietà demaniale) lasciata oggi in totale degrado". Il progetto in questione è allo studio da parte dell'Amministrazione Comunale e del Quartiere 2 insieme all'attività di educazione alla legalità e giustizia sociale promossa dalla Fondazione Caponnetto per recuperare, entro breve tempo, l'intera zona e contribuire ad una migliore vivibilità del quartiere.