firenze- La Fortezza Da Basso ospita circa 7000 scienziati ed esperti attesi da tutto il mondo per il Congresso, che torna in Italia dopo 120 anni. Si apre infatti oggi pomeriggio alle 16.30 alla Fortezza da Basso il 32esimo Congresso Internazionale di Geologia. Un’occasione molto importante per Firenze e l’Italia che attendeva l’evento da 120 anni. Alla cerimonia inaugurale anche l’assessore regionale all’ambiente Tommaso Franci che ha voluto sottolineare l’importanza dell’evento: “Un appuntamento di straordinaria importanza per la città di Firenze che per una settimana sarà la capitale mondiale della geologia.
E’ una scienza estremamente interessante ed importante dato che da essa si possono ottenere informazioni fondamentali per la conoscenza del territorio e quindi per la sua gestione. Ci siamo anche noi, con uno stand della Regione nel Padiglione Spadolini che verrà aperto il giorno 26 agosto. E ci saremo soprattutto per mostrare il frutto del nostro lavoro in collaborazione con i tre atenei toscani e con il CNR: la Carta Geologica Regionale”.
Tutti i partecipanti al congresso al momento dell’iscrizione riceveranno un coupon che gli permetterà di ottenere, presso lo stand della Regione: una copia della nuova Carta Geologica Regionale in scala 1:250.000, una copia della pubblicazione redatta in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze sull’evoluzione storica della cartografia geologica e un cofanetto con 4 dvd contenenti alcune carte con le descrizioni dettagliate.
Visita stamattina al Comune di Bagno a Ripoli da parte del capo della Protezione Civile Guido Bertolaso.
Un’occasione per incontrarsi con i responsabili del Comune e con le associazioni di volontariato che operano nel settore. Era presente anche l’assessore regionale all’ambiente Tommaso Franci che ha approfittato dell’occasione per scambiare qualche parola con il responsabile nazionale e per fare il punto sullo stato di realizzazione del sistema regionale di protezione civile. L’incontro si è poi concluso con una visita al centro della VAB (Vigilanza Anti incendi Boschivi) di Bagno a Ripoli.