Il nome di Antonella Ruggiero, una delle voci più versatili del panorama italiano, ha attraversato gli ultimi venticinque anni della musica italiana; con le sue canzoni ha raccontato e seguito in parallelo l'evoluzione e la traiettoria dei costumi, del gusto del grande pubblico. Prima con i Matia Bazar e poi, dagli anni novanta, con una carriera solista, tanto variegata quanto di successo, la sua abilità di interprete, intrecciata ad una naturale curiosità, al desiderio di spaziare oltre i confini delle formule e dei linguaggi tradizionali, ha saputo toccare campi e punti virtualmente molto distanti tra loro.
Questi venticinque anni vengono ora riproposti da Antonella in un concerto che tocca tutti i suoi più grandi successi. Ma la carriera di Antonella Ruggiero non si è fermata al pop: negli ultimi anni ha infatti attraversato la musica legata alla cultura religiosa occidentale, indiana e africana per poi spingersi nelle atmosfere di Broadway , ma anche musica sacra fino a raggiungere le straordinarie melodie del Fado di Amalia Rodrigues e i brani di alcuni celebri cantautori italiani. Il programma del concerto propone un viaggio originale, selezionando appositamente per gli spettatori di ARIE DI MARE, un originale viaggio di paese in paese, di porto in porto, scoprendo però sempre nuove modalità di arrangiamento ed interpretazione.
Ad accompagnare Antonella in questo viaggio, un trio formato da pianoforte, percussioni e violino.
Il compositore Germano Mazzocchetti, pluripremiato per la composizione delle musiche di scena di grandi spettacoli teatrali e creatore della colonna sonora di successo della fiction tv Carabinieri, presenta il suo “Etno-jazz Concerto” assieme ad un ensemble di musicisti d’eccezione, per una serata di musica di raffinate sonorità.
Etno –jazz Concerto: Atmosfere colte, assoli improvvisati, nenie popolaresche, momenti più scopertamente ritmici che appoggiano su una base che si ispira alla musica popolare mediterranea.
Il Germano Mazzocchetti Ensemble è composto da solisti che hanno svariate esperienze musicali, dalla classica al jazz alla world-music.
Le composizioni dello stesso Mazzocchetti sono quindi orientate verso un linguaggio che faccia convivere le diverse anime dei musicisti: atmosfere colte e assoli improvvisati, nenie popolaresche e momenti più scopertamente ritmici appoggiano su una base che si ispira alla musica popolare mediterranea, nelle sue molteplici sfaccettature.
Il risultato è una musica caratterizzata da uno spiccato sincretismo linguistico, che bene si allinea ad alcune tra le più interessanti esperienze della musica d’oggi.
Germano Mazzocchetti: Nato a Città S.
Angelo (PE). Dapprima studia fisarmonica poi, dopo il liceo classico, si laurea in Musicologia con una tesi sulla storia del jazz. Nel 1978 l’incontro con il regista Antonio Calenda lo avvicina alla composizione di musiche per il teatro debuttando nella “Rappresentazione della Passione”. La collaborazione con Calenda lo porta a sperimentarsi nei più diversi generi teatrali, dalla rivisitazione del varietà e della musica popolare degli anni Trenta e Quaranta (“Cinecittà”) alla commedia musicale a tutto tondo (“Le ragazze di Lisistrata”), dai classici (Eschilo, Sofocle, Shakespeare, Molière) al teatro del Novecento e contemporaneo (Beckett, Ionesco, Pinter).
Ha collaborato con molti registi tra i quali ricordiamo, negli ultimi anni, Vittorio Gassman (“Anima e corpo”, “Bugie sincere”), Egisto Marcucci (“Dyskolos”, “La dodicesima notte”), Luigi Squarzina (“La guerra”), Beppe Navello (“Casa di bambola”, “Il costruttore Solness” ecc.), Vincenzo Salemme (“Lo strano caso di Felice C.”, “La gente vuole ridere” ecc.), Giancarlo Sammartano (“Il Ciclope”), Attilio Corsini (“Mi pento con tutto il cuore”), Vittorio Franceschi (“Cabaret da viaggio”), Monica Conti (“La donna di pietra”, “Il medico per forza”), Renato Carpentieri (“La fuga di Emma”), Walter Pagliaro (“Gli anni perduti”, “La governante”), Lello Arena (“Un bel giorno a Santa Stella”), Maurizio Scaparro (“Don Giovanni”, “Mémoires”), Maurizio Panici (“I giganti della montagna”).
Ha collaborato anche, in passato, con Marco Parodi, Ugo Gregoretti, Pino Micol, Gastone Moschin, Patrick Rossi-Gastaldi, Giancarlo Nanni.
Ha scritto la commedia musicale “Arcobaleno”, che ha debuttato nel 1993 al Teatro Sistina con la regia di Gino Landi, e l’operina di teatro musicale “La ballata dell’amore disonesto”, su libretto e regia di Augusto Fornari, che ha inaugurato nel gennaio 2003 il nuovo Teatro Comunale di Città S.
Angelo.
Per il cinema ha composto la colonna sonora di film di Nino Russo, Umberto Marino, Carlo Vanzina e Sergio Rubini (“Il viaggio della sposa”, proiettato alla serata inaugurale della Mostra del Cinema di Venezia nel 1997).
Per la televisione è l’autore delle musiche del serial “Carabinieri”.
Ha composto musiche per numerosi sceneggiati e varietà radiofonici.
Il concerto “Musica e figure”, che comprende una scelta di musiche da lui scritte per il teatro, è stato eseguito in vari festival e stagioni concertistiche e teatrali, tra cui al Piccolo Regio di Torino e a S.
Ivo alla Sapienza a Roma.
Svolge attività concertistica con il sestetto “Germano Mazzocchetti Ensemble”, che esegue sue composizioni di genere etno-jazz.
Su commissione del Festival di Villa Borghese 2003 ha curato la riscrittura in chiave jazzistica delle “Feste Romane” di Ottorino Respighi.
Ha pubblicato i dischi: “Musica e figure” (raccolta di brani scritti per il teatro), “Il viaggio della sposa”, “Cabaret da viaggio”, “Coefore” e “Carabinieri”.
Ha ricevuto il “Premio della Critica 2002” dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro.
Ha vinto nel 2003 la prima edizione del premio ETI “Gli Olimpici - Oscar del Teatro” come miglior autore di musiche di scena.
Il sassofonista e clarinettista Francesco Marini, allievo di Baldo Maestri, ha una formazione composita. Come jazzista ha collaborato con i migliori musicisti italiani, da Roberto Gatto a Maurizio Giammarco, da Rita Marcotulli a Gabriele Mirabassi, a Enzo Pietropaoli, e stranieri, come Dave Holland, Gunther Schuller, David Murray, Evan Lurie, Stevie Wonder. Ha fondato il quartetto “Animali Marini”.
È anche attivo come solista in sala d’incisione, lavorando con Ennio Morricone, Nicola Piovani, Carlo Siliotto. In campo più strettamente “classico” ha collaborato per anni con l’orchestra della Rai (“Bolero” di Ravel, “Quadri di un’esposizione” di Mussorgskj, “Sinfonia” di Berio, tra gli altri) e con l’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma (“La strada” di Nino Rota). Fa parte di vari organici orchestrali, tra cui l’ensemble “Freon”, specializzato nell’esecuzione di musica del ‘900 e contemporanea.
La conoscenza della musica popolare italiana gli deriva dalla madre Giovanna Marini. Come compositore ha scritto diverse colonne sonore per cinema (“Al centro dell’area di rigore”), teatro (“Porci con le ali”), televisione e balletto, e vari brani per quartetto di sassofoni.
È docente di sassofono al Conservatorio di Vibo Valentia.
Il chitarrista Nicola Puglielli ha uno stile eclettico che parte dal riferimento a Django Reinardt per arrivare a giocare con le tendenze contemporanee della musica.
Nelle sue improvvisazioni jazzistiche risuonano echi di musica classica, mediterranea, flamenco.
Nei concerti per chitarra sola abbraccia un repertorio che spazia dal jazz alla musica sudamericana, dalla canzone d’autore al classico.
Ha collaborato con Giovanni Tommaso, Massimo Urbani, Danilo Rea, Sal Nistico, Don Moye, Kirk Lightsey, Philip Catherine, Luis Bacalov, Manuel De Sica, Miriam Meghnagi, oltre all’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e alla Roma Sinfonietta.
Il suo CD di jazz “In the middle”, uscito nel 2000 è stato molto apprezzato dalla critica specializzata italiana e internazionale.
Diplomato in chitarra e in jazz ha all’attivo vent’anni di attività didattica.
La violista Paola Emanuele è diplomata al Conservatorio di Santa Cecilia.
Ha dedicato gran parte del suo lavoro alla valorizzazione dell’espressività della viola nei diversi periodi storici, dalla musica barocca, suonata con strumenti antichi, alla contemporanea. Ha una vastissima attività con orchestre sinfoniche (RAI, Teatro Bellini di Catania, Orchestra Regionale del Lazio) e con vari direttori come Daniel Oren, Fabio Maestri, Karl Martin, Vittorio Antonellini.
Collabora con organici cameristici come la Roma Sinfonietta, In Canto, Musica d’oggi. Suona stabilmente in duo con la pianista Elisabetta Conti.
E’ attiva come solista in sala d’incisione, soprattutto con Ennio Morricone e Luis Bacalov.
È docente di viola presso l’Istituto Briccialdi di Terni.
Il contrabbassista Andrea Avena nel 1986 vince il concorso per nuovi talenti indetto da Rai3. La sua formazione jazzistica lo porta a collaborare con importanti musicisti quali Lester Bowie, Manu Roche, Don Moye, Maurizio Giammarco, Antonello Salis, Michele Rabbia, Ettore Fioravanti, suonando in vari festival come Umbria Jazz, Siena Jazz, Roccella Ionica, Barcellona, Milano.
Ha un’intensa attività in campo teatrale, dove collabora stabilmente con Nicola Piovani e con la Compagnia della Rancia. Ha partecipato a diverse trasmissioni televisive, tra gli altri con Roberto Benigni e Sabina Guzzanti; fa parte, con il gruppo dei Klezroym, del cast fisso della trasmissione di Raitre “Dove osano le quaglie”.
In sala d’incisione collabora anche con Giovanna Marini, Franco Piersanti, Renato Serio ecc.
È anche compositore e didatta: ha pubblicato un metodo di teoria e armonia in quattro volumi e due libri dedicati all’analisi delle melodie e alla loro armonizzazione.
Il batterista Massimo D’Agostino ha all’attivo una frequentazione di vari generi musicali.
Da jazzista ha collaborato con Paolo Fresu, Antonello Salis, Riccardo Fassi, Gianni Oddi, Lew Tabakin, Steve Grossman, Ray Mantilla, George Garzone. Nella musica leggera ha suonato con Renato Carosone, Miranda Martino, Paolo Pietrangeli, Loretta Goggi.
In sala d’incisione ha lavorato con Armando Trovajoli, Luis Bacalov, Nicola Piovani, Evan Lurie. Ha partecipato a diverse tournée teatrali, con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, la Compagnia della Rancia, la Compagnia della Luna.
In televisione ha fatto parte di vari organici orchestrali, suonando in trasmissioni come “La corrida”, varie edizioni di “Canzonissima”, “D.o.c.” ecc.
Insegna dal 1984 alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio.