"Anche i dirigenti, nella loro autonomia, devono attenersi alle disposizioni di contenimento della spesa recentemente varate dalla giunta comunale". E' quanto ha dichiarato l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni in merito alla polemica sollevata dalle Rdb sulle spese per il nuovo arredo del comando della Polizia Municipale. "La giunta ha dato precise disposizioni in materia di contenimento della spesa - ha precisato l'assessore Cioni -. In modo particolare è stato deciso che il risparmio derivante dal blocco delle missioni, convegni, pubblicazioni, spese di rappresentanza e via dicendo, venga interamente devoluto a coprire le spese di degenze e rette per anziani e disabili.
E' una disposizione - ha aggiunto l'assessore Cioni - che nell'individuare precisi criteri indica con chiarezza un orientamento politico e una volontà forte e inequivocabile a cui ogni dirigente, pur nell'ambito delle proprie competenze e responsabilità complessive, è bene che si attenga".
"Ho parlato della vicenda con il comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini che, nel prendere atto delle recenti disposizioni della giunta, mi ha assicurato la sua massima disponibilità e il suo impegno per risolvere al meglio e in modo coerente alle direttive della giunta la situazione" ha concluso l'assessore Cioni.
"Con 24 milioni di consulenze esterne, di cui alcune addirittura imbarazzanti (vedi rastrelliere e vigili di controllo alle porte telematiche) il Comune di Firenze ha il difficile compito di trovare una motivazione con la quale addossare le colpe al Governo nazionale per i tagli alle spese sociali."E' quanto sostiene la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci
"Eppure lo stesso Comune - ha aggiunto Checcucci- ha pagato ben due consulenze esterne per stilare un piano dei servizi - presentato come fiore all'occhiello del programma del sindaco Domenici - che aiutassero l'amministrazione a risparmiare sulle spese.
Uno strumento utile, dunque, per realizzare il quale sono stati spesi pubblici, ma che non è mai stato fatto". "È dunque possibile amministrare diversamente?" Si chiede la consigliera di Alleanza Nazionale. "Il Comune annuncia che taglierà le spese sociali: ma chi dice che ciò che viene speso è indispensabile e il minimo possibile? Non abbiamo strumenti per giudicare. Prima di parlare, bisognerebbe riuscire a mettere in campo quali risparmi sono oggettivamente possibili."ha ribadito Gaia Checcucci che commenta chiedendosi "quanto le privatizzazioni tanto decantate sono state proficue per l'amministrazione comunale, quanto le alienazioni immobiliari hanno reso e fatto fruttare il patrimonio abitativo fiorentino.
Senza tutti questi dati non si può accusare il Governo dei tagli. Il Comune ci faccia sapere cosa ha fatto concretamente".
"La Giunta Domenici inveisce contro il Governo Berlusconi che obbliga gli enti locali a ridurre le spese e a meglio amministrare i soldi dei contribuenti e fa una manovra che, anziché eliminare le costose consulenze inutili, taglia le risorse destinate agli anziani e ai disabili. Non solo. E continua a tartassare i cittadini e a multarli ad ogni piè sospinto respingendo anche la richiesta di una sanatoria -avanzata da Forza Italia - per le vittime del pedaggio telematico".
A sottolinearlo è il consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi che in merito alle spese del Comandante Bartolini per il suo nuovo ufficio farà un'interrogazione al sindaco da presentare il prossimo Consiglio comunale. "In compenso, la Giunta Domenici - ha poi aggiunto Bianchi- coccola il capo dei propri Vigili Urbani preoccupandosi persino del suo benessere personale. Fino ad arredare l'ufficio del Comandante Bartolini con : una poltrona presidenziale in pura pelle, mobili di ogni genere, librerie, divani frau, frigobar e, dulcis in fundo, un "tappeto persiano a motivo floreale o geometrico".
Il consigliere azzurro fa poi notare come tutto ciò avvenga a carico del contribuente per un totale di euro 30.607,52. "Quel che più colpisce la fantasia - ha scritto Jacopo Bianchi- è obbiettivamente la richiesta del tappeto persiano. Roba da "Il Piacere" di D'annunzio più che da Comune serio e virtuoso. Ma anche questo episodio la dice lunga sulla politica degli sprechi e dello sperpero praticata dalla Giunta Domenici. Ben venga perciò il rigore imposto dal Governo Berlusconi".