Il sax di Charles Lloyd, la batteria di Billy Hart, la “fusion” degli Yellow Jackets di Bob Mintzer: ecco alcuni dei protagonisti internazionali di una nuova edizione di Grey Cat Festival ancora una volta impegnato in una vetrina di grande rilevanza sul jazz, le sue tendenze, le sue contaminazioni. A fianco dei nomi più affermati il cartellone propone due pianisti di grande valore come l’americana Geri Allen ed il cubano Omar Sosa, vera recente rivelazione, affermatosi nei più importanti festival europei.
Come al solito sarà assai esaustiva la presenza di artisti italiani; in primo luogo segnaliamo il nuovo progetto di produzione ideato dal direttore artistico del Festival, Stefano “Cocco” Cantini che, insieme a Rita Marcotulli, con la partecipazione di Raffaello Pareti e di una formazione prestigiosa come Arkè String Quartet e con gli arrangiamenti di Mauro Grossi, proporrà una serie di composizioni originali dedicate alla contaminazione tra il jazz e la musica classica.
Tra gli altri segnaliamo ancora la presenza di Maurizio Giammarco, di Roberto Rossi, di Marco Tamburini, di Mauro Grossi, di Nico Gori e del recente primo premio al Festival di Mantova, Riccardo Tesi, presenza non nuova per Grey Cat. Al loro fianco alcune importanti formazioni come il CAM Jazz o come la Banda Improvvisa, originale progetto tra la tradizione bandistica e la world music. Infine segnaliamo un interessante progetto di Rossana Casale dedicato a Billie Holiday. L’attenzione ai giovanissimi sarà rappresentata dalla rassegna dedicata alle giovani bands nella prima settimana di settembre a Follonica.
Anche per il 2004 il programma si svilupperà nella seconda quindicina del mese di agosto – con una anteprima a luglio - toccando Follonica, Scarlino, Massa Marittima, Monterotondo, Roccastrada, Montieri, Gavorrano, Monteargentario, Capalbio: dispiace la rinuncia – giunta all’ultimo minuto – del capoluogo Grossetano.