firenze- “Il programma di infrastrutture strategiche che il governo ha allegato al Dpef non rispecchia gli accordi già stipulati tra governo e Regione: alcune opere, come la sistemazione dei valichi appenninici e il nuovo hub portuale di Livorno sono del tutto omesse. E’ necessario e urgente un incontro per avere chiarimenti”. Così l’assessore regionale a viabilità e trasporti Riccardo Conti sintetizza motivi e contenuti della lettera che ha indirizzato al ministro per le infrastrutture Pietro Lunardi: “I documenti approvati con il Dpef - sottolinea - contengono alcuni nuovi interventi non esaminati con la Regione né con gli enti locali e quindi fortemente candidati a non essere condivisi, a detrimento di altri già concordati e cantierabili”.
“La sistemazione dei valichi appenninici e l’hub portuale di Livorno - prosegue Conti - sono solo due esempi di omissione dell’allegato al Dpef rispetto all’accordo quadro col governo dell’aprile 2003; e il documento lascia dubbi di interpretazione anche su altre opere: per esempio non si fa parola della 2 mari dove già molti interventi sono in ritardo sullo scadenzario degli accordi, né della Tirrenica che in alcune parti vede opere già concordate e cantierabili come la Maroccone-Chioma di cui, lo testimoniano ancora una volta le cronache estive, c’è un grande e immediato bisogno”.
“E’ necessario - evidenzia l’assessore - fare chiarezza; gli accordi, una volta firmati, si rispettano. Inoltre la Regione, lo ha confermato la Corte Costituzionale con una recente sentenza, deve poter dire la sua sulle opere che vengono realizzate nel suo territorio. Così in questi casi”.
L’accordo quadro sottoscritto con il governo prevede sui valichi appenninici, una serie di interventi per 310 milioni di euro, suddivisi tra quattro arterie: la Ss 64 Porrrettana, la Ss 67 Tosco Romagnola, la Ss 12 dell’Abetone e del Brennero la Ss 63 del Cerreto.
Per la Statale 12 dell’Abetone e del Brennero è prevista la nuova diramazione di collegamento tra la Valle del Serchio e il nuovo casello A11 del Frizzone nel Comune di Capannori e la variante del centro abitato dell’Abetone.
Per la Statale 63 del Cerreto, la realizzazione del nodo di Aulla più alcuni interventi a Fivizzano. Per la Porrettana è in programma il tratto Taviano-Ponte alla Venturina. Per la Statale 67 Tosco-Romagnola è infine previsto il terzo lotto San Francesco-Dicomano e interventi di adeguamento della attuale Strada Provinciale 34 compresa la variante dell’abitato di Vallina. “Di tutto questo – sono ancora parole di Conti - non c’è traccia nell’allegato al Dpef. E soprende ancora di più che non si parli affatto dell’hub portuale di Livorno.
La sua realizzazione, unitamente agli interventi, previsti anche con l’interessamento prezioso della segreteria del ministro, sull’interporto di Guasticce è strategica sia per il progetto delle autostrade del mare, sia per lo sviluppo della logistica delle merci tra lo scalo costiero e l’interno. Ora – conclude Conti – il ministro ci dovrà spiegare perché queste opere, già previste e concordate, risultino del tutto dimenticate”.
Il Comune di Firenze, per rispettare il decreto governativo, tagliera' dal bilancio 3 milioni e 950.000 euro su beni e servizi.
A venire maggiormente colpiti saranno istruzione, welfare e polizia municipale.
Tagli drammatici, imposti dalla politica inetta del governo, l'impegno dell'Amministrazione comunale a fare il possibile per salvaguardare le fasce più deboli della popolazione e la necessità del rilancio del contributo di solidarietà per la non autosufficienza. Sono questi i cardini del ragionamento dell'assessore alle politiche socio sanitarie Graziano Cioni in merito agli effetti "disastrosi" dei tagli imposti ai bilanci del comuni dal decreto 168 del governo.
"Sono tagli veri - spiega l'assessore Cioni - che l'Amministrazione fiorentina, come gli altri comuni, è costretta a fare e che incidono sulla qualità dello stato sociale delle nostre città. Il governo in questo modo scarica sui cittadini la propria incapacità di affrontare e risolvere i problemi di contenimento della spesa pubblica e di sviluppo del nostro paese. La giunta comunale - aggiunge l'assessore Cioni - comunque si impegnerà, pur in un quadro di grandi difficoltà, ad assumere tutti i provvedimenti necessari per arginare questo vero e proprio disastro".
L'assessore Cioni coglie poi l'occasione per rilanciare il contributo di solidarietà per la non autosufficienza. "In questo momento, in cui la politica del governo si caratterizza chiaramente come una politica di centro destra colpendo prima di tutto le fasce più deboli della popolazione, è necessario evidenziare i tratti che distinguono una politica di centro sinistra, più attenta alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione. Ecco perché è importante, proprio adesso, che le Amministrazioni locali insieme alla Regione Toscana, portino avanti con forza e convinzione il progetto per l'introduzione di un contributo di solidarietà per la non autosufficienza.
Sono convinto - precisa ancora l'assessore Cioni - che questa iniziativa riscuoterà l'adesione dei cittadini, perché si tratta di difendere e affermare valori di civiltà e di solidarietà". L'assessore Cioni conclude proponendo un tavolo di confronto con le parti sociali: "un momento importante per prendere atto delle difficoltà oggettive e per condividere valutazioni e iniziative congiunte con l'obiettivo di salvaguardare i servizi del welfare locale".