In un periodo come l’attuale che vede il sistema turistico nazionale perdere posizioni di mercato a favore di Paesi che hanno strutturato una offerta fortemente concorrenziale, il mantenimento di una immagine competitiva e in grado di trovare nuovi mercati appare n elemento indispensabile per il nostro sistema regionale e provinciale.
La situazione che si è proposta in questi due mesi si è caratterizzata da una serie di fattori:
· Un aumento della diversificazione dei mercati: nella nostra provincia sono presenti tutti i vari segmenti turistici e, nonostante il calo degli stranieri negli ultimi anni, sono state impostate le basi per poter continuare a lavorare proficuamente sui vari mercati esteri;
· Una leggera ripresa dei viaggi intercontinentali favoriti da azioni promozionali dei vettori aerei;
· Un aumento della domanda verso la tipologia “arte e cultura”, trainata dall’offerta di manifestazioni/eventi (culturali, espositivi, congressuali) e dal diffondersi del fenomeno “short break”.
Sicuramente l’abbinamento fra risorse storico artistiche ed eventi culturali, espositivi e congressuale ha permesso un notevole recupero in termini di flussi turistici;
· Un leggero recupero dei flussi turistici organizzati;
· Maggiore attenzione della domanda verso quella tipologia di offerta in grado di proporre un buon rapporto prezzo/qualità;
· Ulteriori difficoltà per il comparto agrituristico e per le nostre aree rurali che necessitano di un ripensamento del proprio modello di offerta;
Insomma, dal consuntivo registrato nel mese di luglio e dalle prenotazioni pervenute nelle strutture ricettive della provincia nel mese di agosto sembra che sia continuata la ripresa registrata nel corso della primavera.
In generale dal mercato straniero si è verificato un leggero aumento del turismo organizzato, mentre i flussi domestici stanno registrando una sostanziale stabilità.
Per ora continuano ad essere confortanti i dati che arrivano dall’area euro: in aumento i flussi francesi, scandinavi e spagnoli. Un aumento è registrato anche per i flussi provenienti dalla Russia e dai Paesi dell’Est; gli operatori intervistati indicano un recupero del mercato statunitense. Flessioni di diverse entità si rilevano invece per tedeschi e svizzeri; flessioni più contenute per britannici.
Sostanziale stabilità per giapponesi e olandesi.
Queste, in estrema sintesi, le aspettative degli operatori del settore, emerse dall’indagine congiunturale del CST realizzata nella seconda metà di luglio, che ha interessato un campione significativo di strutture ricettive provinciali.
Sul fronte degli operatori ricettivi provinciali il mese di luglio si è chiuso con un saldo positivo dei flussi turistici di circa 1 punto rispetto al luglio 2003, mentre lo stato delle prenotazioni del mese di agosto è a quota +0,18%, con difficoltà evidenti delle strutture agrituristiche.
Le prospettive della stagione appaiono evidenti anche dall’evoluzione delle principali tipologie di vacanza. Il turismo culturale ha registrato il +3,33% nel mese di luglio e prevede il +1,17% per il mese di agosto; difficoltà si sono registrate invece per la tipologia campagna/rurale (-4,32%) e per la tipologia “montagna” (-2,38%). Queste aree turistiche prevedono varie difficoltà anche per il mese di agosto.
Con riferimento alla domanda turistica del periodo, in questa fase la provincia rappresenta una meta privilegiata del turismo straniero, che sul totale complessivo dei flussi raggiunge quota 65% contro il 35% degli italiani.