SMI – Società Metallurgica Italiana: 1° semestre 2004 in utile di circa € 3 milioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 luglio 2004 16:46
SMI – Società Metallurgica Italiana: 1° semestre 2004 in utile di circa € 3 milioni

Il Consiglio di Amministrazione di SMI-Società Metallurgica Italiana SpA si è riunito a Firenze, sotto la Presidenza di Salvatore Orlando, per esaminare i dati preliminari della gestione del Gruppo nel 1° semestre del 2004 e lo stato di realizzazione del Piano pluriennale 2004-2007; quest’ultimo, approvato nei mesi scorsi, è destinato ad imprimere una svolta importante alla gestione industriale, in termini di recupero della redditività, e all’assetto organizzativo e societario del Gruppo.


Il turnaround mostra i primi effetti, pur in un contesto di ripresa congiunturale dell’economia europea ancora modesta e inferiore alle attese.
I dati preliminari al 30 giugno 2004 evidenziano un netto miglioramento reddituale rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente: il risultato consolidato della gestione ordinaria passa da una perdita di € 14,4 milioni ad un utile di oltre i 6 milioni di Euro; anche il risultato ante imposte torna in utile (intorno ai € 3 milioni) quando al 30 giugno 2003 era stata registrata una perdita di € 27,0 milioni.
I risultati sono migliori anche degli obiettivi del Piano e le previsioni per i mesi successivi confermano l’ulteriore miglioramento della redditività.
Se nei prossimi mesi si confermerà la graduale ripresa congiunturale in atto, l’obiettivo economico di Piano per il 2004, di sostanziale pareggio a livello di risultato netto della gestione ordinaria, potrebbe essere superato (si ricorda che la gestione ordinaria netta consolidata nel 2003 si era chiusa con una perdita di € 41 milioni).
La realizzazione delle azioni del Piano sta avanzando più speditamente rispetto alle linee programmate.
Il numero dei dipendenti del Gruppo è diminuito dalle 7.750 unità del 31 dicembre 2003 alle 7.360 di oggi, cioè ad un livello già inferiore agli obiettivi di fine anno nonostante l’incremento dell’attività produttiva; questo ha comportato un significativo recupero di produttività pro-capite ed un miglioramento di efficienza.
Sotto il profilo finanziario, l’indebitamento netto di Gruppo al 30 giugno, pari a € 652,2 milioni, è in aumento di € 75 milioni rispetto al 31 dicembre 2003.
L’incremento è pressoché interamente dovuto alla variazione del capitale circolante, su cui ha influito la componente esogena della forte crescita del prezzo della materia prima rame, con un effetto complessivo di € 72 milioni, e la normale stagionalità per circa € 30 milioni, destinata a rientrare nella seconda metà dell’anno; hanno invece determinato una riduzione dell’indebitamento, l’introito proveniente dalla vendita della partecipazione in Pirelli & C.
per € 43 milioni (di cui solo € 30 milioni hanno avuto un effetto di riduzione) e il maggior ricorso alle operazioni di fattorizzazione di crediti commerciali per € 12 milioni.


Si ricorda che le variazioni del prezzo della materia prima rame, che è stabilito quotidianamente nei mercati regolamentati internazionali e che nei primi mesi del 2004 ha registrato notevoli scostamenti, non influiscono sui risultati economici del Gruppo, poiché la materia prima è fatturata al cliente allo stesso prezzo del relativo costo di copertura effettuata al momento di acquisizione dell’ordine; hanno invece un’influenza diretta sull’entità del capitale circolante e quindi sul corrispondente finanziamento, come peraltro sopra descritto nel commentare le variazioni di indebitamento.
Come indicato nella relazione al bilancio 2003, i risultati economici negativi dell’esercizio passato hanno causato il mancato rispetto dei parametri finanziari contrattualmente previsti nell’ambito delle linee di credito.
E’ stato dato recentemente incarico alla Vitale & Associati SpA e allo Studio Legale Pedersoli per l’assistenza della Società nelle negoziazioni in corso con i principali Istituti finanziatori del Gruppo, tese al riscadenziamento a medio termine delle posizioni in essere.
È stata per ora ottenuta l’erogazione di una linea di credito a breve termine di € 27,5 milioni, per i fabbisogni correnti della gestione.
Rientra nell’ambito delle negoziazioni bancarie anche la formazione del consorzio di garanzia a copertura del collocamento dell’operazione di aumento del capitale deliberata da GIM SpA, per la quota che non sarà sottoscritta dal Sindacato di Blocco azionario.

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