FIRENZE- Vacanze in Italia sempre più care? Prezzi in rialzo nelle città d'arte? Con l'operazione Prezzinvista la Regione mette in campo un fedele alleato di coloro che scelgono la Toscana come meta dei loro viaggi. Ma Prezzinvista non riguarda solo il turismo. Punta a garantire chiarezza e trasparenza a tutti i cittadini che tentano di far quadrare i conti e coinvolge in prima persona anche i titolari di negozi, pubblici esercizi, botteghe artigiane. Un'operazione concordata e voluta da tutti, consumatori e categorie economiche, con l'obiettivo di rilanciare la fiducia e i consumi.
Operazione Prezzinvista al via.
Con la firma della convenzione con Unioncamere Toscana, il sistema messo a punto dalla Regione con le associazioni di categoria a tutela dei consumatori, al quale la Consulta regionale per la trasparenza dei prezzi aveva dato il via libera lo scorso aprile, può partire anche grazie alla compartecipazione all'iniziativa da parte di Unioncamere Toscana. Dai prossimi giorni cominceranno ad essere raccolte le adesioni di commercianti e operatori interessati. Da settembre i cittadini potranno vedere e toccare con mano l'iniziativa.
La giunta regionale ha approvato, oltre alla convenzione, anche il disciplinare che fornisce le norme e le indicazioni cui volontariamente negozi, bar, ristoranti, artigiani e professionisti possono adeguarsi per garantire trasparenza, qualità, chiarezza d'informazione ai cittadini in tema di prezzi e tariffe.
L'iniziativa prende forma e, già dai prossimi giorni, cominceranno ad essere raccolte le adesioni di commercianti e operatori interessati.
Da settembre i cittadini potranno vedere e toccare con mano l'iniziativa sotto forma di cavallo alato, raffigurato nel logo esposto dagli esercizi che aderiscono.
La ricetta che sta alla base di Prezzinvista è molto semplice: prezzi e tariffe trasparenti, indicati in maniera facilmente leggibile e riconoscibile per evitare ai consumatori di cadere in equivoci e contribuire a rendere più chiari e corretti i rapporti fra commercianti, artigiani, professionisti e cittadini consumatori.
Prezzinvista è, in pratica, un codice condiviso, che definisce poche e semplici norme di comportamento e di utile buonsenso, indispensabili ai cittadini per orientarsi in un panorama tutt'altro che facile da interpretare.
Una sorta di guida preventiva all'acquisto, cui possono aderire volontariamente bar e ristoranti, artigiani, commercianti ma anche attività turistiche e altre categorie professionali. Il codice e il relativo logo dovranno essere esposti in un posto ben visibile.
Per aderire all'iniziativa basta iscriversi presso le rispettive organizzazioni professionali, impegnandosi ad adeguarsi alle norme di comportamento definite dal Codice.
L'adesione - totalmente gratuita - viene registrata su un data base unico regionale, aggiornato in tempo reale e darà vita ad un catalogo on line, dotato di motore di ricerca e consultabile direttamente dai cittadini.
Informazioni sugli esercizi aderenti potranno essere richieste anche presso gli sportelli Prontoconsumatore, presso le associazioni di categoria, o presso gli Uffici relazioni con il pubblico di Comui e Apt.
L'iniziativa verrà inoltre lanciata dalla Regione con una campagna informativa e pubblicitaria ad hoc.
"La fiducia nel mercato - spiega l'assessore al commercio e consumatori Susanna Cenni - è un elemento fondamentale e non può essere recuperato soltanto attraverso l'imposizione e il rispetto di norme di legge.
E' necessario coinvolgere a pieno titolo tutti i protagonisti. Per questo abbiamo deciso di adottare un codice condiviso, in grado di valorizzare i principi dell'etica di mercato.Solo con una reciproca presa di coscienza del proprio ruolo, da parte di consumatori ed imprese, sarà possibile garantire un mercato libero, sì, ma nel pieno rispetto delle regole".
Diversi i contributi al progetto che giungono dal sistema camerale toscano, tra i quali, come sottolinea il presidente di Unioncamere Piefrancesco Pacini "l'avvio di un'azione di monitoraggio e di controllo, per il rispetto degli impegni sottoscritti dagli aderenti, e la messa a disposizione degli utenti del sistema delle A.D.R.
(Alternative Dispute Resolution), per la risoluzione stragiudiziale delle liti o controversie". "Si tratta di attività operative che assumono significato nell'ottica di una sempre maggiore collaborazione del Sistema camerale con la Regione Toscana".