TAVARNELLE Val DI PESA – Tavarnelle Val di Pesa riscopre le sue origini contadine e dedica un’intera giornata alla ‘Fiera della battitura’, in ricordo degli anni in cui la mietitura e la successiva battitura del grano rappresentavano una festa per l’intero paese. Oggi il grano è ancora coltivato in alcune aree del territorio, ma in misura molto più ridotta di un tempo, sostituito da colture più redditizie, come la vite. Domenica prossima 18 luglio le fattorie del territorio di Tavarnelle saranno mobilitate per esposizione, degustazione e vendita della produzione locali (vino, olio, formaggi, insaccati…) in occasione della ‘Fiera della Battitura’.
Alle ore 18, in piazza Matteotti andrà in scena l’antica festa della battitura a ‘curreggiato’, con una rievocazione storica di questo antico sistema utilizzato nelle campagne toscane a partire dall’Ottocento fino alla metà del secolo scorso (prima dell’arrivo dell’arrivo delle trebbie) per separare il grano dalla paglia. I contadini, a coppie e ritmicamente, colpiscono con bacchetti di legno detti ‘curreggiati’, le fascine di grano appena tagliato, provocandone così la separazione.
Alle ore 17 invece, presso il rettangolo dell’Associazione Equestre ‘La Criniera’ al bivio di San Donato andrà in scena la ‘Giostra del Papero’, un’antica tradizione secondo la quale i cavalieri devono effettuare un percorso ad ostacoli e per mezzo di una lancia colpire la sagoma del papero.
Per le strade del centro di Tavarnelle per tutta la giornata di domenica ci saranno infine anche decine di bancarelle per un’edizione del mercato d’antiquariato, modernariato ed artigianato.
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Ancora celebrazioni per le feste di Palazzuolo sul Senio splendido borgo medievale dell¹Appennino, a cavallo tra la Toscana e la Romagna.
Sabato 17 luglio si celebra La PESTE: flagello divino
Ogni sera é vissuta, insieme al pubblico, una storia ambientata durante la pestilenza che sconvolse l¹Italia nel 1348 ed é proprio la peste l¹accadimento storico celebrato la seconda sera delle feste, attraverso i racconti narrati dal Curato.
La peste, la cosiddetta Potenza Divina, piazze e cortili, tombe e cimiteri non riescono più a contenere i morti, un quadro inquietante e doloroso, la peste inviata da Dio per punire il mondo corrotto del Clero e dei Sovrani. Sarà una Danza Macabra a descrivere come davanti alla morte gli uomini, ricchi o poveri, siano tutti uguali.
In prima serata in Piazza E. Alpi la Funzione Religiosa, messa e benedizione dei gonfaloni dei 13 popoli che si affronteranno nel Palio di domenica 18 luglio.
Alle ore 21,30 lo spettacolo La Morte Rossa: nel regno imperversa la morte, chi non muore per la peste viene ucciso per un pezzo di pane. Il Principe Prospero chiamò a se i nobili, i cortigiani e i buffoni, i danzatori e le donne, fece saldare le porte e iniziò un festino in maschera infinito.
Dalle 17 alle 19, negli accampamenti militari, gli Armati si congiungono in oste e, lungo le rive del fiume, preparano gli accampamenti e si destreggiano in giochi d¹arme. Tutti possono partecipare.
Nelle vie del Borgo sono aperte le iscrizioni ai giochi di ruolo dal vivo che consistono nella creazione di un personaggio e nel viverne le avventure.
Il tutto organizzato dalla Federazione Giochi di ruolo.
Mentre in piazza Strigelli i Guitti personaggi goffi del tempo coinvolgeranno il pubblico in un vortice di divertimento. Per villaggi e castelli viaggiavano le compagnie dei guitti che animavano le feste. Come allora tutti saranno coinvolti, nobili laici e clerici, folli e spettatori "festa stoltorum o festa fatuorum".
Dalle 18,00 le arti e i mestieranti animeranno le strade del borgo mentre in piazza del Grano e in via Duca d¹Aosta all¹Osteria Bruciata e l¹Osteria del Cavaliere si potranno gustare menù medievali: zuppa cum caulo nigro, un pezzo di torta di herbe odorifere, li ciceri en tegghia e, per dolce, il vino sancto cum biscotti, ecc.
Alle 18,30 la prof.
Maria Salemi esperta di culinaria medievale, apre i cancelli della chiesina sconsacrata nel centro di Palazzuolo. Al suo interno un punto di degustazione dal nome All¹insegna del Cervo dove si potranno assaggiare piatti unici e ottimi vini.
Infine dalle 22,00 fino a tarda notte la goliardia dei gruppi di attori lungo le vie del borgo, negli angoli e negli anfratti: i Gruppi Storici, i Gruppi di spettacolo le Compagnie d¹arme, i mestieranti, gli animatori, centinaia di attori in tutto cercheranno di sopravvivere alla pestilenza.
Chiunque può partecipare da protagonista, chiunque può noleggiare un prezioso costume medievale: il Maestro delle Cerimonie accoglie i neofiti e li instrada alle attività del Borgo in festa.
In piazza Garibaldi resterà aperta fino al 25 luglio la mostra numismatica ³I Tarì di Federico II² La moneta dall'origine al XX secolo.
Saranno esposte monete uniche di notevole interesse come gli elettri della Lidia, tra le più antiche nel mondo, accanto a importanti libri di numismatica. Orari: domenica 10-12 e 14-24; venerdì e sabato 18-24; da lunedì a giovedì 19-22.
La grande passione per la storia medievale del paese tutto e dell¹Associazione Oste Ghibellina organizzatrice delle feste nella persona del Presidente Paola Cavina ora neo sindaco di Palazzuolo sul Senio ha fatto sì che le feste medievali diventassero famose e Palazzuolo sul Senio (FI) meta gradita dal turismo locale e nazionale.
Durante gli ultimi due weekend di luglio, tutto il paese e anche i suoi ospiti tornano, letteralmente, a vivere al tempo del Medioevo.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito
Informazioni:
Organizzazione Associazione Gruppo Storico Oste Ghibellina
Oste.ghibellina@tin.it