In scena “Francesco” la storia del santo di Assisi, con sceneggiatura scritta da Stefania Garibaldi e musicata da Angelo Branduardi con testi da Luisa Zappa Branduardi.
Sotto il Patrocinio dell’Ufficio diocesano per la pastorale missionaria di Milano, che destineranno parte degli incassi a cinque progetti di solidarietà e condivisione: in Kenya, Colombia, Burundi e Moldova. “Francesco” racconta la storia di un personaggio la cui vicenda umana e spirituale si è consolidata trasversalmente nei tempi, nelle filosofie e nelle religioni del mondo.
Angelo Branduardi - la cui capacità di conciliare musica e poesia racchiudendo magistralmente culture ed epoche distanti tra loro - sarà in scena come un abile pittore capace di impreziosire lo sviluppo della storia con una “pennellata” viva e coinvolgente.
Con l’intensità interpretativa che lo contraddistingue, Branduardi musicherà le parole di Francesco, scritte più di ottocento anni fa e ancor oggi fonte di profonda suggestione.
Sui palcoscenici di tutta Italia, la rappresentazione svilupperà la storia di Francesco con un cast composto da attori, ballerini e musicisti con le coreografie di Alberta Palmisano e la regia di Oreste Castagna.
In un susseguirsi di viaggi virtuali dal medioevo ad oggi - che il pubblico intraprenderà durante lo svolgimento della rappresentazione - le storie di Francesco e dei suoi compagni si riveleranno di straordinaria modernità e a-temporalità.
In scena: immagini, forme e colori ispirati ai dipinti di Giotto; dialoghi, costumi e tematiche sorprendentemente ricche di analogie a dispetto di epoche e culture così distanti tra loro.
“Francesco” non è un musical, non è una commedia, non un testo musicato, né un balletto.
E’ un po’ tutto questo, portato in scena grazie ad un fluido connubio, nello svolgimento armonico dei momenti, dei pensieri, dei fatti che hanno segnato e contraddistinto la vita di Francesco. È un’opera a più livelli, una serie di cerchi concentrici volti a unire la profondità del teatro recitato, l’intramontabile armonia di forme della danza e la profondità della musica nella persona di Angelo Branduardi.