Una petizione al sindaco contro le multe elevate dal sistema delle porte telematiche. E' l'iniziativa che sarà lanciata dal consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi che è anche presidente e fondatore del "Partito dei Motorini-Simis". Da domani la petizione potrà essere sottoscritta o sul sito www.partitodeimotorini.it oppure presso la sede di "Forza Italia Giovani" in via Cittadella, 14r. «Alle 9.30 di domani mattina, al cinema Astra in piazza Beccaria - ha detto Bianchi - parteciperò all'incontro, promosso da alcuni cittadini, sulla vicenda del telepass e della valanga di multe arrivate in questi giorni.
E' utile e necessario un confronto con le istituzioni, consiglio comunale e prefettura, per sospendere la notifica delle contravvenzioni, elevate agli scooter negli ultimi mesi e non ancora pervenute agli utenti, in attesa di una definizione delle procedure amministrative perseguibili per l'eventuale annullamento».
«Un consiglio comunale tematico sul sistema delle porte telematiche e un incontro con i rappresentanti della prefettura per individuare possibili soluzioni per le multe elevate dal telepass, soprattutto ai motorini, nelle corsie preferenziali».
E' la proposta avanzata dal consigliere di Forza Italia Gabriele Toccafondi. «In questi giorni - ha spiegato Toccafondi - sto ricevendo numerose telefonate ed e-mail di cittadini, molti dei quali scooteristi, che in questi mesi hanno utilizzato le corsie preferenziali controllate dalle porte telematiche. Il problema, come tutti ricordano, è che quando le corsie erano presidiate dagli agenti della polizia municipale ai motorini era consentito passare senza problemi. In buona fede tanti hanno proseguito a percorrere le corsie controllate dalla porte telematiche perché pensavano che si potesse fare: per questo penso sia utile un incontro tra i rappresentanti del Comune e quelli della prefettura».
«L'amministrazione - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - deve anche chiarire un altro punto perché non basta che il sindaco, in un'intervista, paventi possibili alternative per questi casi e poi non cerchi soluzioni concrete. Attualmente chi perde il ricorso in prefettura deve pagare il doppio della contravvenzione, e non è facile decidere di ricorrere sapendo che la multa potrebbe raddoppiare». «Il sistema e la sua gestione devono essere rivisti, per questo chiedo anche un consiglio comunale tematico - ha proseguito Toccafondi - a sei mesi dalla sua attivazione adesso possiamo dire con certezza che il sistema non funziona per il suo vero scopo ovvero scoraggiare l'ingresso dei veicoli nella zona a traffico limitato.
La media di 23mila contravvenzioni il mese ne è il segno più evidente. Non solo, il fatto che l'amministrazione invii a casa le contravvenzioni ogni tre, quattro mesi a chi serve?». «I dati - ha concluso il consigliere di Forza Italia - ci confermano che alla fine dell'anno le multe elevate, solo dalle porte telematiche, potrebbero essere oltre 260mila per una cifra pari a oltre 16,5 milioni di euro contro gli 8 milioni di euro previsti in bilancio».