firenze - Regolamento dei carburanti al via. La giunta ha dato il via libera al testo che ora è all'esame del consiglio e che, una volta appprovato e pubblicato, renderà efficace la nuova legge regionale "Norme per la razionalizzazione e l'ammodernamento del sistema dei carburanti", approvata nel marzo scorso. E' un passo avanti decisivo verso il riordino del sistema distributivo e per l'avvio delle novità contenute nel nuovo testo. Fra queste la possibilità, per i gestori, di trasformarsi in titolari della funzione di rifornimento.
In altre parole i benzinai diventeranno a tutti gli effetti imprenditori, in grado di fornire anche servizi diversi, come attività commerciali, somministrazione di alimenti e bevande, vendita di giornali e riviste, attività di officina, gommista, lavaggio.
Accanto a questa anche la definizione di quattro zone distinte ai fini della localizzazione degli impianti. In particolare, per i centri storici, si prevede un limite alle nuove installazioni, con l'eccezione delle colonnine per l'alimentazione dei veicoli elettrici.
Il regolamento prevede inoltre le distanze minime fra gli impianti, sia nei centri abitati che nelle strade a grande scorrimento, che devono essere osservati per gli impianti di nuova installazione.
Le nuove tipologie e le attività integrative che possono eventualmente essere inserite anche nei vecchi impianti sono il self-service pre o post pagamento, l'apertura di negozi, bar, ristoranti, vendite di tabacchi, lotterie, di servizi per l'automobilista (officina, elettrauto, gommista) e ancora le informazioni turistiche.
Nelle località montane è prevista la possibilità di installare impianti self-service senza la presenza del gestore, mentre viene attribuito al Comune il compito di garantire durante tutto l'arco dell'anno l'apertura di un numero minimo di impianti.
"Con il regolamento - commenta l'assessore al commercio, Susanna Cenni - si completa il quadro degli strumenti regolativi e programmatori per l'ammodernamento della rete di distribuzione, obiettivo al quale abbiamo lavorato in questi anni. La Regione ha scelto la strada della qualità e dell’integrazione di funzioni garantendo anche, nello stesso tempo, i centri minori e quelli delle aree montane e più disagiate.
A questo risultato siamo arrivati grazie a un confronto con tutte le componenti interessate, categorie, imprese, Enti locali e consumatori." (bc)