Pitti Immagine Bimbo n. 59, da venerdì 2 a domenica 4 luglio alla Fortezza da Basso. Anteprima internazionale delle collezioni di abbigliamento e accessori per bambini e ragazzi da 0 a 18 anni, prémaman e articoli per la prima infanzia per la primavera/estate 2005. Quest'anno sono previste nove sfilate: Parrot e Ki6?, DKNY - Kenzo, Monnalisa, Laura Biagiotti Dolls, Miss Bluemarine, Patty Shelabarger, Dash Missione Bontà, GI-MEL -Alviero Martini, Agatha Ruiz de la Prada.
Il Meyer, l’Ospedale che sa mettersi in gioco, è protagonista della sfilata fantasiosa e divertente, in scena a Pitti Bimbo, manifestazione internazionale dedicata all’abbigliamento per l’infanzia.
Smesse le tradizionali mise bianche e verdi, i medici, gli infermieri e gli operatori dell’Ospedale pediatrico fiorentino, sono pronti a indossare i coloratissimi camici disegnati dai bambini.
Per un giorno i dipendenti del Meyer si improvvisano modelli, sfoggiando sulla passerella i cinquanta capi disegnati dagli “stilisti in erba”. L’evento, da non perdere, è in programma sabato 3 luglio alle ore 11 al Teatrino Lorenese della Fortezza da Basso.
Com’è nella filosofia del Meyer, l’Ospedale che sa ascoltare e parlare ai bambini, anche in questa occasione, si “presta” a un’iniziativa unica nel suo genere.
Così il Meyer offre il suo contributo, scherzoso e autoironico com’è nel suo stile, aderendo al progetto Missione Bontà “Ospedale Amico”, la campagna sociale promossa da Dash in collaborazione con le Associazioni di volontariato Abio Onlus (Associazione Bambino in Ospedale) e Ail Onlus (Associazione Italia contro le Leucemie-Linfomi-Mieloma), con lo scopo di realizzare sale gioco e formare volontari.
Un progetto che ha per protagonisti assoluti i bambini ricoverati in ospedale. Loro hanno disegnato i camici che ora sfilano in passerella e sempre loro sono gli spettatori-giudici dell’originalissima collezione.
Cinquanta i camici in passerella, scelti tra i 5.400 disegni arrivati al Comitato, realizzati in collaborazione con il Maglificio Barbara-Mirtillo e l’Istituto Europeo del Design.
Attraverso le Associazioni di volontariato impegnate in oltre cento Ospedali Pediatrici nei mesi scorsi è stato diffuso tra i piccoli pazienti un kit contenente pennarelli, album per disegnare e colorare e un questionario con poche e semplici domande per sondare gli aspetti più graditi del ricovero ed entrare così nel mondo immaginario dei bambini.
Un mondo che il Meyer ha imparato a conoscere, dialogando direttamente con i piccoli pazienti. Grazie ai loro suggerimenti, l’Ospedale fiorentino negli anni si è colorato tutto, aggiungendo spazi dedicati solo ai bambini, si è animato con i giochi e i laboratori della Ludoteca, si è riempito di suoni con i musicisti specializzati e dei sorrisi che i clown in corsia ricevono dai piccoli pazienti.