Prato – Successione familiare in azienda, passaggio quasi sempre difficile. Flessibilità e disadattamento sul lavoro. Rapporto col denaro. A questi tre archetipi dell’universo umano e imprenditoriale è dedicato Movie & Management 2004, quarta edizione del ciclo di dibattiti ispirati a film d’attualità. Lo organizzano, come sempre, l’associazione culturale Pratofutura e il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale di Prato.
“E’ un modo dinamico e coinvolgente per riflettere sul mestiere del capitano d’impresa con l’aiuto delle suggestioni offerte dal cinema”, hanno detto presentando oggi il programma, Nicola Albini, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, Foresto Guarducci, presidente di Pratofutura, Luca Rinfreschi, presidente della Camera di Commercio, e Daniela Toccafondi, che di Pratofutura è la coordinatrice.
Movie & Management 2004 (sottotitolo: Il cinema fra sogno e formazione) presenta un tris di film di grande suggestione che hanno avuto, a vario titolo, successo di pubblico e di critica. Ecco gli appuntamenti in calendario: 23 e 30 giugno, 7 luglio. Sempre di mercoledì, sempre alle ore 21, sempre a Prato al Castello dell’Imperatore (Piazza delle Carceri) cortesemente concesso dall’amministrazione comunale (per prenotazioni: Pratofutura, Fax. 0574.582931, e.mail: pratofutura@ui.prato.it).
Si comincia dopodomani con l’Eredità, il bel film danese firmato da Per Fly, che fa da innesco al tema della serata dedicato alle non rare complicanze della successione nell’azienda di famiglia.
Cristoffer, il protagonista, si trova controvoglia a ereditare il declinante impero industriale del padre ed è costretto a misurarsi con decisioni dolorose che toccano i dipendenti, senza però risparmiare gli stessi membri della famiglia. Il film è presentato da Severino Salvemini, presidente della Scuola di direzione aziendale della Bocconi, e il dibattito ospita Philip Taylor, direttore del Polimoda di Firenze, e la psicologa Antonella Lumachi Cecchi, che porterà anche la sua esperienza di consorte di un noto imprenditore pratese.
Il bis è in programma il 30 giugno con Mi piace lavorare, di Francesca Comencini, con Nicoletta Braschi prima interprete.
E’ una penosa vicenda di mobbing, vittima un’impiegata che solo la caparbia assistenza della figlia riesce a salvare dalla frustrazione e dal vuoto esistenziale. Argomenti della serata sono ovviamente la flessibilità e il disadattamento sul lavoro. Ne parlano Renato Giglioli, neuropsichiatria ed esperto di mobbing, la sessuologa Roberta Giommi, l’imprenditrice Lola Coppini (Gruppo Lineapiù) e Giuseppe Gregori, segretario generale della Camera del Lavoro di Prato.
Terzo e ultimo round il 7 luglio.
Stavolta è di scena il rapporto col danaro e il film ispiratore non poteva che essere Il Costo della Vita (regista Philippe Le Guay) con Vincent Lindon e Fabrice Lucchini nei panni di due opposti scatenati. Il primo incapace di ricevere, l’altro di dare. Di questa particolare lotta tra due diversi maniaci del denaro discuteranno Alberto Bruschini, esperto di finanza, Francesco Giunta, docente di Scienze Aziendali alla Facoltà di Economia di Firenze, Edoardo Nesi, regista, scrittore e imprenditore tessile a Prato.