Domani in molte città -tra cui Firenze- ci saranno manifestazioni creative davati ai CPT. Perché il 18 giugno è la giornata nazionale di mobilitazione contro i Centri di Permanenza Temporanea (CPT) per immigrati. L'iniziativa nasce dai Missionari Comboniani di Castelvolturno, gli stessi che l'anno scorso si incatenarono presso la Questura di Caserta, in coordinamento con numerose associazioni e gruppi di attivisti sparsi in tutta Italia. Nei CPT sono recluse persone che vedono sospesi i loro diritti.
Si tratta di luoghi in cui non esistono le garanzie giuridiche degli istituti penitenziari, dove il suicidio è prassi comune, dove l'assistenza legale rimane spesso un'utopia. L'ultima legge finanziaria stanzia fondi per 105 milioni di euro, soldi che potrebbero servire per accogliere e fornire servizi sociali a migranti e autoctoni e che invece finiscono nei bilanci di chi gestisce ogni singolo centro: realtà marginali del terzo settore ma anche organizzazioni come Croce Rossa e Misericordia.
Programma della manifestazione fiorentina
Alle ore 11 inizio del sit-in davanti alla Questura
Alle ore 18 assemblea con i gruppi di base, le associazioni, le comunità dei migranti, i movimenti, i consiglieri eletti.
Ci saranno interventi e testimonianze sui CPT, sul carcere, sui diritti dei migranti
A Firenze aderiscono le seguenti associazioni
Comunità Le Piagge - ARCI Firenze - Beati i Costruttori di Pace - ARCI Toscana - Associazione 3 Febbraio - Associazione Difesa delle Minoranze - Firenze Social Forum - Emergency Firenze - Medici del Mondo - Casa dei Diritti Sociali - Missionari Comboniani - CPA Firenze Sud - Fuori Binario - Associazione dei Senegalesi - Commissione Migranti PRC - Comunità Eritrea - Laboratorio per la Democrazia - Comunicare Intercultura - Amalipe Romano - Amici Rom - l'Altracittà, giornale della periferia - RSU Ateneo fiorentino - Statunitensi contro la guerra - SNUR-CGIL Università di Firenze - Comitato Iraq-U.S.A.
- Comitato Fermiamo la Guerra