"Il sindaco presidente dei sindaci di tutta Italia ha perso la fiducia della sua città: non più del 36% degli aventi diritto al voto gli ha rinnovato la delega -commenta Girolamo Dell'Olio, presidente dell'associazione Idra- Non tira più il modello Firenze sbandierato da una sinistra a parole new global, nei fatti altavelocista e cementofila: la Fortezza degli scempi ha lasciato probabilmente nella coscienza dei fiorentini una traccia ben più profonda della Fortezza buonista offerta due anni fa al Social forum europeo.
Le bandiere della pace fatte generosamente sventolare da Palazzo Vecchio non sono bastate ad anestetizzare una città assediata da cantieri infiniti per megaopere inutili e dispendiose, mortificata dal pessimo rapporto che l’amministrazione Domenici ha stabilito con la comunità in termini di trasparenza, democrazia e partecipazione.
La necessità di un ballottaggio evidenzia un sintomo: la città comincia a prendere coscienza della differenza che c’è fra slogan e fatti. Idra si augura che da qui prenda avvio un percorso di cambiamento: soltanto la partecipazione dei cittadini a tutte le fasi di tutte le scelte che li riguardano può assicurare a Firenze la qualità della vita, la promozione dei beni ambientali e culturali, un’economia sana e un futuro a misura di donna, uomo e bambino".