Non più Case Minime. E per confermare che non si tratta solo di uno slogan, l'Amministrazione comunale ha avviato una serie di interventi di manutenzione straordinaria sugli immobili di proprietà comunale di via Rocca Tedalda. Dopo la prima fase che ha interessato 192 alloggi, ha preso avvio la seconda fase che comprende 206 appartamenti e un investimento di quasi 5 milioni e mezzo di euro. Questo è un segnale forte da parte dell'Amministrazione comunale verso gli abitanti di questi immobili. Il cantiere per i lavori al numero 137 è stato avviato oggi alla presenza del sindaco e degli assessori al patrimonio e ai lavori pubblici.
"Per non chiamarle più Case Minime, ma complesso residenziale Rocca Tedalda - ha sottolineato il sindaco - sono necessari interventi di manutenzione straordinaria che migliorino la qualità della vita degli abitanti. Interventi che, come si vede, stiamo facendo. L'impegno dell'Amministrazione è evidente con ben 5 milioni e mezzo di euro di spesa. Come già per il primo lotto di lavori e come già sperimentato alle Piagge e al Vecchio Conventino, contiamo molto nella partecipazione e nei suggerimenti degli abitanti per la realizzazione degli interventi".
A tal proposito per la prossima settimana è convocata un'assemblea fra i tecnici del Comune e gli inquilini. "Dopo questi lavori - ha aggiunto il primo cittadino - non verranno più tollerati abusi perché riteniamo che il rispetto di ambienti e persone siano il primo passo per una buona convivenza". Il complesso residenziale di via Rocca Tedalda comprende edifici (numeri civici 125, 127, 129, 133, 135, 377, 379, 401, 403, 405, 407) realizzati intorno agli anni cinquanta, per un totale di 192 appartamenti di varie tipologia e metrature e 49 locali ad uso commerciale e un altro gruppo realizzati in due periodi sul finire degli anni ottanta (numeri civici 137, 145, 261, 363, 371) per complessivi 206 appartamenti e 12 locali ad uso non residenziale.
Nell'ambito della programmazione degli interventi agli immobili comunali sono state redatte 2 fasi di lavoro finalizzate al recupero e al ripristino delle funzionalità del complesso residenziale. La prima fase dei lavori, già effettuata, ha consistito nel ripristino complessivo delle facciate con interventi di lavaggio delle scritte, trattamento dei paramenti in mattone, tinteggiature e soprattutto la sostituzione totale delle persiane in legno con altrettante in alluminio, così da permettere almeno un recupero degli investimenti con economie di gestione.
Altro importante lavoro, è consistito nella realizzazione di nuove canne fumarie esterne, secondo le vigenti prescrizioni normative, in sostituzione delle vecchie canne interne agli appartamenti in muratura, estremamente pericolose per le combustioni interne. Si è ritenuto opportuno inoltre effettuare anche il recupero dei locali al piano terreno, chiusi in gran parte con muratura per impedirne l'accesso ad occupanti abusivi, così da poterli assegnare in uso per attività di magazzino o deposito mediante la riapertura delle porte e finestre murate.
Altri lavori condotti a termine riguardano la revisione degli impianti di smaltimento delle acque meteoriche e di scarico dei servizi, la sostituzione delle docce. Il costo complessivo dell'intervento è stato di 1.291.142 euro. Nel febbraio scorso sono partiti i lavori al numero civico 371, per un importo di 848.209 euro. Quelli che prendono il via oggi riguardano il numero 137 e il costo ammonta a 922.761 euro. In successione, entro i primi mesi del 2005, partiranno anche quelli relativi al numero 363 (1.213.332 euro), il 145 (1.213.332 euro) e il 261 (1.110.100 euro).
Gli interventi riguarderanno l'attuale sistema di copertura esistente che verrà sostituito con una più idonea copertura, la sostituzione della cimasa in materiale plastico con altra in lamiera metallica verniciabile, l'installazione di un manto esterno in materiale coibentante completo di finiture e tinteggiature, l'installazione di pannellature in struttura metallica apribili con comandi a distanza, per la chiusura dei ballatoi e corridoi. Viene prevista inoltre, al fine di poter raggiungere il tetto per eventuali interventi l'installazione di scale metalliche protette secondo le normative vigenti, da collocare nei punti più idonei e di facile accesso.
Considerato lo stato di degrado, si provvederà al ripristino delle parti degradate attraverso la demolizione di tutti i pavimenti dei ballatoi, dei camminamenti e delle terrazze, lo smontaggio delle ringhiere, l'eliminazione della passerella in ferro di collegamento fra i due complessi edilizi, la demolizione di docce e pluviali in materiale plastico, il ripristino delle impermeabilizzazioni dei ballatoi, camminamenti, terrazze e tetti, il rifacimento delle pavimentazioni in cotto, la ricollocazione delle ringhiere in ferro restaurate, il ripristino delle docce e pluviali in rame, la verniciatura delle parti in ferro e la tinteggiatura delle facciate.(mr)