La medicina la definisce con il termine Sirenomelia, proprio per la somiglianza con le Sirene della mitologia classica. Si tratta di casi estremamente rari che spesso, proprio per le gravissime compromissioni agli organi vitali, non sopravvivono alla nascita. Sono solo quattro i precedenti di pazienti sopravvissuti riportati nella letteratura scientifica mondiale. A questi si affianca ora il caso di una bambina curata in sinergia dalle équipes medico-chirurgiche di più istituzioni sanitarie fiorentine: l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer che ha svolto il ruolo di coordinamento, l’Azienda Careggi e l’Asl 10 di Firenze.
giovedì, 26 dicembre 2024 - 06:29