“Zafferano Days” è un educational dedicato allo Zafferano prodotto nelle Colline Fiorentine, che si svolgerà dal 6 all’8 giugno, nei luoghi di produzione “fiorentina” di questa preziosa spezia.
L’Educational vuole essere un percorso di conoscenza e promozione dello zafferano come prodotto storico dei colli fiorentini a livello nazionale e internazionale. Per far questo, sono stati individuati e invitati, grazie al coinvolgimento degli uffici ENIT locali, gli chef dei ristoranti di tutto il mondo che riportano nella loro denominazione il termine “zafferano”.
Parteciperanno i locali: “Zafferano (Londra – UK); “Zafferano Gourmet” (Toronto – Canada); “Restaurant Zafferano” (Johannesburg - South Africa); “Restaurant Zafferano” (Sao Paulo – Brazil); “Restaurant Zafferano” (Perth – Australia);”Su Zafferanu” Assimi (Cagliari); “Zafferano Cafè della rotonda” Milano Marittima (Ravenna).
Gli chef ospitati visiteranno le aziende produttrici di zafferano e la sera sarà offerta una cena in loro onore alla quale potranno partecipare con i loro piatti.
Accanto alle visite in azienda, “Zafferano Days” propone anche momenti speciali dedicati alla conoscenza delle bellezze del territorio, appuntamenti dedicati alle degustazioni e alla conoscenza dei prodotti tipici locali, concerti ed eventi istituzionali e si concluderà martedì 8 giugno a Firenze, con la costituzione e presentazione alla stampa dell’Associazione “Zafferano on the World” in Palazzo Vecchio (ore 18.00) e con la speciale visita alle quinte del teatro fiorentino della “Pergola”, seguita da una cena conclusiva dedicata, naturalmente, allo zafferano.
Piccola storia dello Zafferano delle colline fiorentine
Sembra certo che anche sul territorio dell’attuale provincia di Firenze e non soltanto sui terreni della Valdelsa, venisse un tempo praticata la coltivazione dello zafferano.
Una spezia preziosa e costosissima che veniva impiegata soprattutto come tintura per le stoffe, come pigmento per i dipinti e in farmacopea, oltre che in cucina. Lo zafferano delle Colline Fiorentine, veniva denominato e apprezzato a livello internazionale come “Zima di Firenze”. Una merce di scambio molto apprezzata che spingeva i mercanti di tutta Europa a transitare a Firenze per acquistare quella che veniva considerata una tra le produzioni più rinomate. Qualche contratto di mezzadria, già per la seconda metà del Duecento, ci informa che i proprietari fiorentini favorivano la coltivazione dello zafferano, fornendo ai loro mezzadri i bulbi da piantare e il cui prodotto, ben secco e trattato, sarebbe stato consegnato per metà al padrone.
Le stesse donne fiorentine iniziarono a prendere l’abitudine di coltivare una piccola quantità di bulbi nei loro orti, per “arrotondare” le entrate della famiglia. Oggi la produzione di questa spezia avviene ancora con le stesse procedure di un tempo, in alcune zone della provincia di Firenze. La modesta quantità di prodotto, la raccolta e la separazione dei pistilli rigorosamente a mano e il limitato periodo di fioritura del croco ne fanno ancora una delle merci più preziose sul mercato.