E’ questo l’argomento trattato nel primo numero di “Lavorare”, newsletter bimestrale dei Centri per l’impiego della Provincia di Firenze.
Nel 2003 le aziende hanno richiesto ai Centri per l’impiego della provincia di Firenze - comprensorio dell’Empolese-Valdelsa escluso - più di 2.700 lavoratori.
Nella sola Firenze città le offerte sono state 1.126. A fronte di queste richieste il personale dei Centri per l’impiego si è attivato. Tra le 11.394 autocandidature di inoccupati, disoccupati, persone desiderose di cambiare lavoro giunte ai propri sportelli, i Centri di Firenze città hanno selezionato 3.736 curricula che sono stati inviati alle aziende.
Alla fine, un buon 25% di lavoratori è stato assunto con contratti di vario tipo.
Il primo numero di “Lavorare” spiega, in un linguaggio semplice, comprensibile anche ai cittadini stranieri, come funziona la preselezione e quali sono i vantaggi per aziende e lavoratori; suggerisce di controllare ogni venerdì le nuove offerte di lavoro sul sito www.provincia.fi.it/lavoro; offre consigli su come scrivere il curriculum.
A partire dal 1998 varie leggi hanno pian piano sostituito i vecchi uffici di collocamento, a cui le aziende si rivolgevano malvolentieri per attingere personale da lunghissime liste di disoccupazione, con i Centri per l’impiego.
Si tratta di sportelli in grado di aiutare le imprese a trovare personale qualificato, e i disoccupati e le persone in cerca di prima occupazione ad orientarsi e attivarsi per costruire percorsi di lavoro personalizzati.
“Lavorare” informa sui servizi offerti dai 17 Centri dell’impiego presenti sul territorio fiorentino quali la preselezione, l’orientamento, la formazione, i tirocini, lo sportello Donna e quello Immigrati.
In ogni numero di “Lavorare” viene approfondito un diverso argomento.
La quarta pagina è dedicata ai corsi di formazione e di orientamento, alle offerte di lavoro, alle notizie di servizio (orari di apertura degli sportelli, comunicazioni utili, etc.)
“Lavorare” è distribuita gratuitamente in 12mila copie attraverso i Centri per l’impiego, l’Università, le associazioni di categoria, le Camere di commercio. Le aziende che hanno già usufruito dei servizi dei Centri per l’impiego ricevono la newsletter direttamente, per posta, al proprio indirizzo.