Aumenta l'inflazione a maggio, seppur in modo lieve. L'assessore alla statistica e l'ufficio comunale competente hanno presentato l'anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze (che dovranno essere poi confermati dall'Istat) secondo gli indici per l'intera collettività nazionale. La variazione rispetto al mese scorso è pari allo 0,1%, (ad aprile era +0,4%), mentre la variazione rispetto a maggio 2003 è +1,7% (la variazione annuale del mese precedente era +1,8%). Alla base di questo risultato gli aumenti nei capitoli servizi sanitari e spese per la salute, abbigliamento e calzature, trasporti e abitazione acqua energia elettrica e combustibili in parte compensati dalle diminuzioni dei capitoli comunicazioni e alberghi ristoranti e pubblici esercizi.
L'aumento più rilevante è stato registrato nel capitolo dei servizi sanitari e spese per la salute a causa dei ritocchi aumenti dei servizi dentistici (+1,6%), della fisioterapia (+7,7%) e dell'oculista (+19,0%). Aumenti anche nel settore dell'abbigliamento e delle calzature soprattutto tra i nuovi arrivi per la stagione primaverile. Tra i rialzi più significativi si segnalano quelli del tailleur primaverile (+3,7%), del jeans (+0,7%) e della camicia cotone uomo (+0,7%). In aumento anche i servizi di lavanderia (+2,4%).
L'incremento del capitolo dei trasporti (+0,4%) è principalmente dovuto all'aumento della benzina: +3,0% rispetto a aprile e + 7,9% rispetto a maggio 2003. Su base annuale l'aumento della benzina è quello che da il maggiore contributo all'incremento dell'inflazione fiorentina. In aumento anche l'autorimessa (+1,5%) e il noleggio mezzi di trasporto (+7,1%). In diminuzione le automobili straniere (-0,6%) e i trasporti aerei (-3,1%). Nel capitolo abitazione acqua energia elettrica e combustibili i rincari hanno riguardato il gasolio (+1,2%) e i prodotti per la riparazione della casa: complessivamente +3,3%.
Lieve incremento anche per il capitolo dei generi alimentari (+0,1%) dovuto all'aumento delle patate (+8,2%), della frutta (+0,4%) e del coniglio fresco (+2,3%). In controtendenza gli ortaggi (-0,3%) e il pollo fresco (-0,3%). La variazione annuale passa da +2,3% di aprile a +1,9% di maggio. Nel capitolo delle comunicazioni si segnala anche per questo mese la diminuzione del prezzo dei telefoni cellulari (-2,3%). Il diminuzione anche il capitolo alberghi, ristoranti e pubblici esercizi a causa della riduzione della camera d'albergo (-2,5%).
Un calo in parte compensato dall'aumento del camping (+0,6%) e dell'agriturismo (+0,5%). In aumento infine i gelati confezionati (+2,4%). La rilevazione si è svolta dal 1° al 15 del mese su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande che alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica.
I pesi dei singoli prodotti e capitoli sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie.(mr)