Pisa, 21 maggio 2004- Aprire un dialogo permanente tra mondo della ricerca universitaria e tessuto imprenditoriale pisano per favorire, da un lato, lo sviluppo dell’innovazione tra le PMI e, dall’altro, far sì che le imprese siano da stimolo per nuovi settori di ricerca. Promuovere e diffondere, al contempo, una culturale brevettuale e, più in generale, la tutela della proprietà intellettuale.
Sono questi, in estrema sintesi, gli obiettivi dell’accordo tra Università di Pisa e Camera di commercio di Pisa, sottoscritto dal Magnifico Rettore Marco Pasquali e dal Presidente della Camera Pierfrancesco Pacini.
L’accordo di collaborazione prevede un’attività finalizzata a favorire il dialogo tra mondo della ricerca e mondo imprenditoriale, per sviluppare il trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese della provincia di Pisa, e a promuovere la cultura della protezione della proprietà intellettuale quale strumento di trasferimento tecnologico per le imprese che devono affrontare la competizione.
L’attenzione cadrà sui settori di tradizionale eccellenza presenti sul territorio pisano (conciario-calzaturiero, mobile-legno; meccanico; agro-alimentare) e su quelli con grandi potenzialità economiche, dove è forte il supporto della ricerca (farmaceutico, chimico e medicale, elettronica, microelettronica e telecomunicazioni, informatica avanzata e focalizzata, robotica e biomeccanica, materiali, produzioni e tecnologie innovative). Saranno inoltre individuate forme di valorizzazione del portafoglio brevetti dell’Università per lo sviluppo di azioni innovative nei confronti delle aziende iscritte alla Camera di Commercio.
Con la firma di oggi, vengono, dunque, gettate le basi di iniziative congiunte tra i soggetti attivi nel campo dell’innovazione tecnologica: la Camera di Commercio di Pisa, per la sua opera di diffusione della cultura dell’innovazione e della tutela della proprietà intellettuale ( preferibile il seguente periodo : per la promozione dello sviluppo delle imprese e la realizzazione di interventi finalizzati all’innovazione tecnologica) ; l’Università di Pisa, per la valorizzazione dei risultati delle proprie attività di ricerca e delle proprie competenze formative; le imprese del territorio, destinatarie del trasferimento tecnologico.
“L’Università di Pisa –dichiara il Rettore Marco Pasquali- nella sua politica di aggancio al territorio locale è lieta di collaborare con la Camera di Commercio soprattutto nel campo della brevettazione, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico sia per valorizzare la propria ricerca che per contribuire alla crescita economica del territorio.
L’Università di Pisa può quindi, con la sua qualificata dimensione di docenza, fornire un contributo importantissimo sia ai settori di tradizionale eccellenza del territorio come quelli del cuoio, del legno, della meccanica, quello agricolo, che a quelli innovativi dell’high-tech”.
“La sfida sul mercato globale si vince con l’innovazione - ricorda Pacini.- con il valore aggiunto che è dato dalla ricerca”. I settori più dinamici di tutto il commercio mondiale sono oggi quelli definiti “high-tech” come il farmaceutico, computer, strumenti di precisione, telecomunicazioni.
Nel campo della ricerca, Pisa va ad occupare in Italia, in relazione alla demografia degli abitanti e delle imprese, una posizione di assoluta eccellenza, grazie ad una offerta universitaria e a strutture pubbliche e private di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica di elevata qualità. “Il primo problema da risolvere – ha concluso - è stabilire una comunicazione fra centri di ricerca e imprese affinché il “sapere” si offra al mercato”.