FIRENZE – “L’universo della cooperazione svolge un ruolo fondamentale in Toscana. E’ sufficiente citare i numeri che emergono dalla ricerca: 63mila lavoratori in 4mila imprese, ovvero il 5,6% del totale degli addetti della nostra regione”. Sono queste le parole che l’assessore regionale all’economia, Ambrogio Brenna, ha utilizzato per presentare questa mattina alla stampa “Le imprese cooperative nel sistema economico toscano”, il rapporto (arrivato alla sua seconda edizione) realizzato dai ricercatori dell’Irpet (l’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana nato nel 1968).
Quello delle cooperative è, infatti, un sistema in continua, consistente ed ininterrotta crescita da oltre due decenni.
Nel 2002 le imprese di questo tipo presenti nella nostra regione erano circa 4mila (1.200 in più rispetto al 2000, vale a dire una crescita del 5,1%), 661 (il 16,4%) operavano nei settori del sociale-sanità-educazione, 620 circa rispettivamente nel settore delle costruzioni e delle attività professionali ed imprenditoriali, 512 nel comparto abitativo e quasi 400 in quello dei trasporti e movimento merci ed in quello dell’agricoltura.
La presenza delle imprese si estende a macchia d’olio lungo tutto il territorio toscano, il 23% è concentrato nella provincia gigliata con il 33% degli addetti, seguono Lucca e Pisa dove l’incidenza delle imprese è per ciascuna provincia di circa l’11%.
Si consideri però che sul piano occupazionale la seconda provincia per importanza è Livorno con il 13% degli addetti totali.
Se si volesse distinguere in maniera piuttosto grossolana il panorama delle cooperative esistenti possiamo fare riferimento a quelle aderenti alle centrali istituzionalmente riconosciute (Legacoop, Confcooperative, Agci, Unci) che costituiscono il 52,9% del totale (2.094 imprese che impiegano 52.211 addetti, di cui 14.680 nei servizi sociali, sanitari ed educativi) e quelle non aderenti ad alcuna associazione (1.900 imprese circa, con un numero di addetti che si aggira intorno alle 16.000 unità).
Infine un raffronto a livello nazionale: a guidare la classifica delle regioni col maggior numero di coop sono la Lombardia (10.879), la Campania (10.301) e la Sicilia (9.291).
La Toscana e l’Emilia, due regioni per tradizione forti, si trovano soltanto in settima e sesta piazza superate anche dal Lazio e dalla Puglia. [S.R.]