La Cupola del Duomo di Firenze nasconde un segreto che il suo costruttore, Filippo Brunelleschi, non ha mai rivelato e che rimane, molti secoli dopo la sua costruzione, ancora tale. Sono molte le ipotesi elaborate - e non ancora del tutto verificate - per spiegare con quale tecnica il geniale architetto riuscì a erigere una struttura composta da tonnellate di pietre e mattoni, eppure all’apparenza così leggera.
Un aiuto alla comprensione della tecnica costruttiva del Brunelleschi viene dalla mole delle informazioni che un gruppo di ricercatori dell’Università di Firenze, grazie alla tecnologia digitale, sta raccogliendo e che permetterà di creare rilievi bidimensionali e tridimensionali dell’opera.
La Mostra “La Cupola di Santa Maria del Fiore tra ipotesi e realtà”, organizzata dal Dipartimento di Progettazione dell’Architettura e da quello di Matematica e Applicazioni per l’Architettura, a partire da giovedì 13 maggio, mostrerà lo stato delle indagini eseguite dal gruppo di ricerca fino ad oggi, in relazione anche agli studi fatti in precedenza sulla tecnica costruttiva della Cupola, stampe ed altro materiale fotografico.
“Con le tecnologie a nostra disposizione abbiamo già effettuato le indagini preliminari su porzioni della Cupola, in collaborazione con il Dipartimento di Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici – spiegano i docenti Roberto Corazzi e Giuseppe Conti, responsabili dell’iniziativa – L’utilizzo di un laserscan permette di riportare l’esatta posizione nello spazio di ogni punto che compone la superficie della Cupola; con l’indagine termografica è possibile visualizzare i filari dei mattoni e le spine di pesce che si trovano sotto gli affreschi; infine, l’indagine georadar permette di analizzare la struttura muraria e individuare l’eventuale presenza di ferri che collegano le varie parti della struttura.
Le rilevazioni daranno una risposta definitiva sull’esatta configurazione spaziale della Cupola; a questo punto, occorrerà costruire un modello in miniatura, creato sulla base delle varie ipotesi, e verificare se corrisponde all’oggetto reale”.
I visitatori potranno vedere sullo schermo le immagini, con le relative animazioni, delle macchine ideate dal Brunelleschi per edificare la Cupola e una storia della sua costruzione, come se la raccontasse lo stesso Brunelleschi. La manifestazione si svolge nell’ambito della XIV Settimana della Cultura scientifica indetta dalla Regione Toscana.