Il più piccolo non ha ancora compiuto il primo anno di età, il più grande al massimo arriva al terzo. Sono piccoli, molto piccoli i bambini che frequentano il nuovo asilo nido aziendale inaugurato a Prato qualche giorno fa, il primo in Italia a essere realizzato da un’associazione di categoria: Confartigianato Prato. Sorta sulle ceneri del vecchio edificio che ospitava la scuola materna di via Medaglie d’oro, “L’albero del melograno - centro per l’infanzia e per la famiglia”, ha messo a punto un traguardo importante non solo per l’associazione e per il comitato “Donne impresa” che ha elaborato il progetto, ma anche per tutta la città.
Per questo motivo la nascita del nuovo asilo nido è stata salutata con soddisfazione, oltre che dai dirigenti di Confartigianato, anche dal vescovo Gastone Simoni, dal sindaco Fabrizio Mattei, dagli assessori comunali Rita Frosini e Andrea Frattani, che hanno presenziato l’evento dell’inaugurazione. “Con l’inaugurazione di questo asilo – ha spiegato la presidente del comitato “Donne impresa” di Confartigianato Prato, Maria Rosaria Milazzo – siamo giunti al termine di un percorso che non si sarebbe realizzato senza la collaborazione delle istituzioni locali, che fin dall’inizio hanno sposato la causa del progetto”.
Nell’asilo c’è posto assicurato per 37 bambini, figli o figlie di mamme imprenditrici che, d’ora in poi, non dovranno più arrampicarsi sugli specchi per conciliare affetti e impegni di lavoro. L’asilo infatti permette una certa flessibilità di orari con la possibilità di ospitare bambini dalle 7.30 della mattina fino alle 19.30 della sera. Unitamente al servizio di accoglienza del nido, inoltre, la nuova struttura eroga una serie di servizi aggiuntivi, quali la possibilità di usufruire dei giardini all’aperto, di una baby-sitter a domicilio, spazi per feste di compleanno, uno sportello di consulenza per genitori, e infine di un “baby-taxi”: si tratta di un servizio di accompagnamento per i bambini e per i loro familiari.
Bambini che, come ha ricordato il vescovo Gastone Simoni, “rappresentano il futuro delle città”. Un concetto racchiuso anche nelle parole del sindaco Fabrizio Mattei, “per il quale è importante creare le condizioni perché una città abbia futuro, e il nuovo asilo nido va nella direzione di costruire una Prato a misura di tutti i cittadini, compresi i bambini. Anzi proprio queste ultime rappresentano una risorsa importante per la nostra città e la nostra economia.”
Nato per le donne che lavorano, il nuovo asilo nido non poteva che essere gestito quasi interamente da uno staff di...donne.
È anche grazie a loro se, d’ora in avanti, le mamme non dovranno più sudare sette camicie per sistemare il proprio bambino prima di andare a lavorare. Del resto, come ha ricordato il presidente di Confartigianato Prato, Giovanni Nenciarini, “la figura professionale dell’imprenditrice ha esigenze peculiari rispetto a quelle della lavoratrice subordinata: l’asilo nido ha come merito anche quello di aver dato lavoro a quattordici giovani formati all’interno di Confartigianato”. Una storia che risale al luglio 2002 quando un gruppo di educatori, ausiliarie e una cuoca si costituì in cooperativa: una storia a lieto fine dal momento che il nuovo asilo è sotto l’occhio di tutti.
“In questa giornata – ha detto Maria Rosaria Milazzo durante l’inaugurazione - vogliamo festeggiare non solo l’evento dedicato ai bambini ma anche l’avvio di una nuova impresa.