E’ in corso al Museo Marino Marini fino al 4 giugno la personale del pittore e incisore Amedeo Lanci, fondatore del movimento "Arte sentimentale".La mostra, dal titolo "La grande Stella", raccoglie oltre 80 opere degli ultimi cinque anni dove ora uomini e donne, ora lupi e aquile, ora profondità marine o siderali, ora boschi, ora montagne, ora architetture arroccate s'incontrano nella tela tra un cielo e terra percorsi liberamente dal pittore, coinvolto in prima persona. Ovunque la materia si muove in un "vortice di sangue", sente il rigurgito della vita, il tumulto dei sensi, le torsioni, gli aneliti ed esprimere sentimenti che non sono mai intima reazione a fattori esterni, ma rivoluzione. "La pittura di Lanci - -scrive il curatore della mostra Giandomenico Semeraro - si estende sul mondo facendolo proprio, e a sua volta dandogli un segno forte, netto nel risultato, nelle luci, nel racconto così come si sviluppa fra le figure umane, gli oggetti e le cose, gli animali fantastici ...
fra natura e cultura in chiave Sentimentale". "Lanci sta nel mondo, vola nella storia, prende le misure di un universo che si fa finalmente, finemente, umano nella sua opera". Amedeo Lanci, Pittore e Incisore, vive a Firenze dal 1961. Si è dedicato ad una produzione strettamente personale legata ai temi della vita e alle riflessioni critiche sul tempo storico attraversato. Lanci ha iniziato ad esporre nel 1967. Da allora ha tenuto mostre personali e ha partecipato ad importanti rassegne in Italia e all'estero.
Nel 1999 nasce da una sua intuizione il movimento "Arte Sentimentale" - per un'arte rivolta ai grandi tema della vita attraverso i sentimenti - al quale partecipano Guido Del Fungo, Umberto Falchini, Luciano Scarpante, Gunther Wolf. Tra i critici e studiosi che hanno parlato di Amedeo Lanci: Michelangelo Masciotta, Alberto Severi autore del libro 'Arte Sentimentale' e Nicola Micieli, autore del volume su Lanci incisore. ( a l)