Tutta la struttura del palazzo comunale è sorretta dalle volte di un antico teatro romano che ne costituisce le fondamenta e che risale al primo secolo d.C. Iniziati a gennaio, dovranno terminare alla fine del prossimo anno; i costi per il primo lotto di lavori sono di circa 800.000 euro. Il progetto dei lavori risale al 1998 ed è a cura dell'architetto Adolfo Natalini. L'intera superficie, oggetto del massiccio intervento, si estende su circa 350 metri quadri. In particolare, i lavori nei seminterrati, che sono proseguiti fino a cinque metri al di sotto del livello della strada (fino alle falde acquifere), hanno evidenziato la presenza di tante funzioni fondamentali che convergevano nella sede dove è stato edificato Palazzo Vecchio.
Una specie di "autostrada romana" (una grande strada larga fino a quattro metri e mezzo), un sistema di raccolta e di smaltimento delle acque piovane, le fondamenta di una casa torre, un punto di incrocio, una piazza, alcuni pozzi le antiche fognature. In particolare la strada si trova in posizione longitudinale rispetto a Palazzo Vecchio e questo è un elemento innovativo. Per la prima volta viene ritrovata un'antica strada che si dirige verso la zona di Arezzo. Gli spazi che saranno recuperati dovranno servire ad ospitare, in futuro, un nuovo percorso museale (un museo nel museo), magari delle mostre temporanee ma di per sé costituiscono il più grande, recente, sito archeologico dell'area fiorentina, nel cuore della città.
Stamani, alla presentazione delle scoperte archeologiche, erano presenti anche l'architetto Ugo Muccini della Fabbrica di Palazzo Vecchio, Monica Salvini della sovrintendenza archeologica toscana e Maria Bonelli della Cooperativa Archologica.