L'obiettivo specifico è quello di garantire la copertura dei servizi ma allo stesso tempo assicurare le condizioni di massima cautela per le esposizioni della popolazione ai campi elettromagnetici.
Il tutto è partito da uno studio effettuato tenendo conto dell'esigenza di realizzare una rete che garantisse una idonea copertura dell'intero territorio comunale, integrando e ottimizzando il numero ed il tipo di postazioni per ognuno dei gestori. I nuovi siti proposti ai gestori di telefonia sono stati individuati su aree di proprietà comunale a distanza adeguata da abitazioni, nelle quali, peraltro, non fosse prevista una permanenza prolungata e continua, e in particolare presso alcuni cimiteri, alcuni svincoli, e ai pali di illuminazione dello stadio.
I siti individuati sono complessivamente 14 sul territorio comunale.
L'Amministrazione ha provveduto a emettere ordinanza di smantellamento di impianti installati su edifici di proprietà privata, in quanto installati senza autorizzazione e al di fuori delle 14 aree di proprietà comunale individuate. Tali antenne erano state installate con denuncia di inizio attività. A tali denunce, il Comune di Empoli si era opposto diffidando dall'installazione.
Esperti in materia a livello nazionale considerano quello di Empoli come un esperimento all'avanguardia per le buone pratiche di precauzione per la salute pubblica.
L'esperienza empolese è già oggetto di studio: il Comune è stato invitato a Venezia e Torino a illustrare le caratteristiche del piano.
Date le caratteristiche di ogni postazione e le tipologie di emissione delle antenne sono state studiate tutte le precauzioni possibili per giungere a livelli di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici ben rispettosi dei limiti indicati dalla normativa nazionale.
I siti saranno tutti sottoposti a monitoraggio continuo dei livelli di campo elettromagnetico.
L'obiettivo specifico è quello di garantire la copertura dei servizi ma allo stesso tempo assicurare le condizioni di massima cautela per le esposizioni della popolazione ai campi elettromagnetici.
Il tutto è partito da uno studio effettuato tenendo conto dell'esigenza di realizzare una rete che garantisse una idonea copertura dell'intero territorio comunale, integrando e ottimizzando il numero ed il tipo di postazioni per ognuno dei gestori. I nuovi siti proposti ai gestori di telefonia sono stati individuati su aree di proprietà comunale a distanza adeguata da abitazioni, nelle quali, peraltro, non fosse prevista una permanenza prolungata e continua, e in particolare presso alcuni cimiteri, alcuni svincoli, e ai pali di illuminazione dello stadio.
I siti individuati sono complessivamente 14 sul territorio comunale.
L'Amministrazione ha provveduto a emettere ordinanza di smantellamento di impianti installati su edifici di proprietà privata, in quanto installati senza autorizzazione e al di fuori delle 14 aree di proprietà comunale individuate. Tali antenne erano state installate con denuncia di inizio attività. A tali denunce, il Comune di Empoli si era opposto diffidando dall'installazione.
Esperti in materia a livello nazionale considerano quello di Empoli come un esperimento all'avanguardia per le buone pratiche di precauzione per la salute pubblica.
L'esperienza empolese è già oggetto di studio: il Comune è stato invitato a Venezia e Torino a illustrare le caratteristiche del piano.
Date le caratteristiche di ogni postazione e le tipologie di emissione delle antenne sono state studiate tutte le precauzioni possibili per giungere a livelli di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici ben rispettosi dei limiti indicati dalla normativa nazionale.
I siti saranno tutti sottoposti a monitoraggio continuo dei livelli di campo elettromagnetico.
Si ottiene così il risultato di una copertura dell'intero territorio comunale per i servizi di telefonia nel rispetto della massima cautela all'esposizione ai campi elettromagnetici e la garanzia del rispetto dei valori di attenzione in tutte le aree di particolare tutela.