''E' mia intenzione verificare, tramite la Soprintendenza, tutte le ipotesi di autorizzazioni rilasciate. Se sono state rilasciate le autorizzazioni, immagino la Soprintendenza avra' avuto tutte le sue buone ragioni: ma se invece le autorizzazioni della Soprintendenza non ci sono, e' chiaro che siamo in presenza di un intervento su cui occorre fare chiarezza''. E' quanto ha dichiarato all'ADNKRONOS il sottosegretario ai Beni culturali, Nicola Bono in riferimento al presunto scempio commesso nei lavori di realizzazione di un parcheggio e di una galleria commerciale a ridosso delle cinquecentesche mura della Fortezza da Basso di Firenze.
Sul caso della costruzione di una galleria commerciale sopra il parcheggio della Fortezza Medicea di S.
Giovanni, l’associazione indipendente Idra interviene invitando il sindaco di Firenze a una riflessione radicale: “Suggeriamo che venga colta una volta per tutte la lezione derivante dalle esperienze di conflitto sempre più frequenti fra la sensibilità dell’Amministrazione e quella di tanti cittadini, comitati e associazioni, che desiderano per Firenze interventi di ben altra natura rispetto a quelli impostati dalla Giunta da Lei diretta. La nostra associazione ritiene che si possa venire a capo di questa perenne contraddizione fra governo della città e cittadini amministrati soltanto se e quando i punti di vista della popolazione saranno ammessi a risultare nelle sedi in cui vengono assunte le decisioni.
La progettazione partecipata deve essere a nostro avviso qualcosa di più di un mero slogan: deve poter coinvolgere fattivamente la cittadinanza in tutte le progettazioni prima che esse vengano approvate, e proprio a partire da quelle più significative e di maggiore impatto sulla città. A cosa serve parlare di partecipazione se le conferenze di servizi nelle quali vengono prese le decisioni irrevocabili sono eventi dei quali i cittadini non vengono puntualmente informati, e ai quali essi non sono invitati a portare un proprio contributo?”.
Così scrive a Leonardo Domenici, sindaco di Firenze, il portavoce dell’associazione ecologista fiorentina Girolamo Dell’Olio, in una lettera trasmessa per conoscenza anche ai consiglieri comunali, nella quale si chiede al sindaco un intervento immediato di garanzia: “Preso atto delle dichiarazioni rilasciate dal responsabile della Direzione Urbanistica del Comune di Firenze arch. Gaetano Di Benedetto (“Abbiamo probabilmente sottovalutato questo impatto e con la Soprintendenza stiamo valutando una serie di modifiche per ridurre questo effetto”) e dell’interesse della Procura della Repubblica di Firenze che risulta aver aperto un fascicolo sulla vicenda, La invitiamo a verificare l’opportunità di disporre in via cautelativa la sospensione delle lavorazioni fin tanto che non sia stata fatta piena luce sulle circostanze formali e sui valori contenutistici legati alla progettazione e all’approvazione dell’opera”.
Un’ultima istanza Idra la avanza chiedendo al sindaco di “riconsiderare l’opportunità di mantenere concentrate nelle stesse mani”, quelle dell’arch. Gaetano Di Benedetto, “le competenze della Direzione Urbanistica e quelle della presidenza dell’Osservatorio Ambientale Nazionale sui progetti Alta Velocità di Firenze”, che interesseranno per i prossimi 9-10 anni la città. “Abbiamo sempre ritenuto che una funzione così delicata e impegnativa mal si concili con il ruolo di Direttore dell’Urbanistica del Comune di Firenze, almeno altrettanto oneroso e complesso.
A maggior ragione oggi – conclude Idra - dopo il segnale che proviene dalla vicenda del project financing alla Fortezza, crediamo che la cautela da noi suggerita sia particolarmente giustificata”.