prato- “La Regione Toscana è da sempre molto attenta allo sviluppo delle nuove tecnologie” spiega l’assessore al sistema informatico della Regione Toscana Carla Guidi, intervenuta stamani a Prato al convegno organizzato dal Ministero degli interni dove è stato spiegato, praticamente, l’utilizzo della nuova carta di identità elettronica. “Nel 1997 – ricorda l’assessore - abbiamo dato vita alla rete telematica regionale, che all’inizio di quest’anno si è rinnovata nelle sue forme di gestione.
La formula, vincente anche da un punto di vista progettuale, è quella di un coinvolgimento paritetico di tutti gli enti locali. Ad una rete funzionale, utile ad imprese e cittadini, servono servizi, che stiamo ampliando. Ma per fruirne è importante anche il tipo di accesso e l’identificazione di ogni utente, sicura, semplice e di larga diffusione. La carta di identità elettronica potrebbe essere di aiuto e come Regione siamo disponibili a verificare con il Ministero degli Interni il suo utilizzo anche come carta d'accesso ai servizi della rete telematica regionale”.
In Toscana sono cinque i comuni che già stanno sperimentando la carta d’identità elettronica: Prato è uno di questi, dall’inizio dell’anno ne ha già rilasciate quasi 1800. Gli altri sono Livorno, Grosseto, Pisa e Siena, in tutta Italia sono una cinquantina.
La Cie (carta d'identità elettronica) permette il riconoscimento dell'identità ovunque, senza iscrizione e con l'uso di un solo PIN, garantendo così sicurezza e privacy: può essere utilizzata su Internet attraverso il computer di casa (se dotato di opportuno lettore) oppure presso sportelli autorizzati del T-Serve (che si trovano nelle tabaccherie e banche, usati per pagare multe e tributi) e presso gli sportelli pubblici self service Jolly, dove si possono avere certificati anagrafici, visure catastali, effettuare di nuovo pagamenti di multe, servizi scolastici, bollette del gas, Tarsu e Ici.