I dati che emergono con le iscrizioni dei bambini alla scuola dell’infanzia statale nel Comune di Scandicci per l’anno scolastico 2004/05 sono preoccupanti: restano fuori n. 186 bambini ( 118 oltre i tre anni e 68 di età inferiore a tre anni). I posti complessivi sono infatti 975, ma disponibili per i nuovi iscritti soltanto 305, mentre le nuove domande sono 491. Cosa accadrà ai 118 bambini che hanno oltre tre anni e sono rimasti fuori? I 68 di età inferiore potranno, almeno, iscriversi all’asilo nido.
L’Amministrazione comunale, con lettera a firma dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, nello scorso mese di febbraio aveva richiesto al Direttore dell’ufficio scolastico regionale l’istituzione di n.
4 nuove sezioni di scuola dell’infanzia di cui tre nel terzo circolo didattico (zona Vingone) ed una nel secondo circolo didattico (zona Casellina). Da informazioni assunte presso gli uffici competenti si è appreso che verrà istituita soltanto la sezione chiesta per il secondo circolo (zona Casellina) per 28 posti.
E di tutti gli altri bambini?
"La legge di riforma della Moratti all’art. 2 recita testualmente che è assicurata la generalizzazione dell’offerta formativa e la possibilità di frequenza della scuola dell’infanzia.
Nei fatti questa risulta essere una colossale bugia e una grave inadempienza perché -commenta Olmo Gazzarri, della segreteria DS di Scandicci- mentre il Comune ha già provveduto a reperire i locali necessari, il Ministero non ne permette l’utilizzo in quanto non fornisce il personale insegnante e di supporto necessario e di sua competenza. Il Comune, inoltre, continua ad accogliere, nel proprio servizio sperimentale 1 – 6 anni ( scuola Makarenko, Turri, Vingone), oltre ai bambini di età di nido, n.
150 bambini di 3 – 6 anni.
A Scandicci si aprono problemi anche sul versante della scuola elementare. L’Amministrazione comunale ha chiesto l’istituzione, presso la Scuola Pettini (secondo circolo - zona industriale) di una nuova classe a tempo pieno per far fronte alle domande di iscritti alla prima classe. Per mancanza di personale insegnante, la classe sarà disponibile soltanto a tempo ridotto.
Le risposte ai bisogni dei cittadini e in particolare ai diritti dei bambini alla formazione si misurano non sugli slogan e gli annunci rassicuranti diffusi quotidianamente negli spot televisivi, ma sull’assunzione di atti concreti da parte del Ministro che ne ha la responsabilità.
I DS di Scandicci sono determinati a condurre una battaglia per l’affermazione del valore fondante dell’istruzione ed in particolare della scuola dell’infanzia ed elementare. Oggi, di fronte all’ennesima dimostrazione di incapacità e irresponsabilità del governo che pesa profondamente sul nostro territorio, lo siamo ancora di più".