(6 aprile 2004) – Il Consiglio provinciale è tornato a dibattere sulla bonifica dei siti inquinanti nel Piano di gestione dei rifiuti, approvato con 17 voti a favore, 5 contrari (la CdL). Tre consiglieri (D’Amico e Targetti del Prc e Sensi di An) non hanno partecipato al voto. “Non è stato facile censire i siti inquinati – ha spiegato l’assessore all’ambiente Riccardo Gori – anche perché ci sono anche quelli dove depositi di gasolio hanno sversato nel sottoterra producendo un inquinamento che però rende problematico l’utilizzo di quel luogo.
La mappa dei siti inquinati è destinata ad essere aggiornata. Le bonifiche sono materia prettamente comunale ed i siti che rientrano nel censimento avranno poi una certificazione dell’avvenuta bonifica”. Targetti (Prc) ha elencato alcuni siti da bonificare: Sono 14 quelli individuati – ha illustrato Targetti – e tra questi c’è il vecchio inceneritore di San Donnino, ancora al centro dell’attenzione dei cittadini che si stanno mobilitando per impedire il nuovo inceneritore a Case Passerini.
Altri siti da bonificare: l’ex Cover, l’ex Sacci, l’ex fabbrica del piombo, l’ex area FIAT di Novoli”. Sensi (An) ha ricordato che “Il piano corrisponde a una normativa nazionale e regionale. Devo notare – ha detto Sensi – che alcuni siti che avevo segnalato sono stati inseriti nel piano, quindi devo dire che gli uffici nelle segnalazioni sono stati pronti e scattanti”. Per Corsinovi (Udc) si tratta di un atto dovuto per dare attuazione alle normative di legge. “I siti inquinati da bonificare c’erano anche prima.
La cosa che non avevamo finora percepito è se la Provincia avesse fatto qualcosa per il passato. Ci sono siti conosciuti, dei quali si è apprezzato l’individuazione, ci sono siti ancora da conoscere. Non sappiamo quando questo lavoro verrà completato – ha detto Corsinovi – chi farà l’archivio, chi i censimenti. Chi avrà poi la possibilità di accedere a questi dati, se saranno informazioni utilizzabili da tutti”.