firenze- L'attentato e' l'ultimo di una serie di azioni - incendiarie e non - compiute contro sedi e persone di An in provincia di Pisa negli ultimi mesi.
Fra gli altri episodi, il 29 gennaio scorso due bottiglie molotov furono fatte esplodere davanti alla sede del circolo Azione Giovani di Pontedera, mentre il 30 settembre del 2003 era stato compiuto un attentato incendiario contro l'abitazione di un consigliere circoscrizionale di An di Pisa, Giacomo Mannocci.
L'attacco era stato rivendicato dalle 'Cellule di offensiva rivoluzionaria', che in questi mesi hanno siglato anche altri attentati incendiari.
Il 18 marzo 2003 erano stati colpiti, con due grossi petardi artigianali, i circoli An di Calci e Capannoli. “Un episodio grave e inquietante di fronte al quale, sono certo, la Toscana tutta, quella delle istituzioni e quella della società civile, saprà risponderà come sempre: con la forza della sua civiltà, con la sua tradizione di confronto civile, ma anche intensificando la vigilanza. Questa terra è e resterà un presidio sicuro della democrazia e della tolleranza”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, riferendosi all’incendio doloso che la notte scorsa ha distrutto l’auto del segretario provinciale pisano di An, Marco Meucci.
“Esprimo a Meucci e al suo partito – conclude Martini – la mia piena solidarità e quella dell’intera giunta regionale e mi auguro che la magistratura e forze dell’ordine possano individuare e punire i responsabili di questo e di altri episodi di violenza che, lo sottolineo ancora, sono totalmente estranei ai valori di democrazia e libertà che sono propri della cultura politica condivisa della Toscana.”