Domani presentazione del progetto START che coinvolge 8 comuni dell'area metropolitana sui temi della agenda 21.
Gli obiettivi principali del progetto possono essere sintetizzati come segue:
costruire uno strumento che permetta di:
analizzare lo stato dell'ambiente (sociale, economico e naturale) del territorio interessato ed individuarne le criticità;
aiutare gli Amministratori locali a prendere decisioni di governo del territorio (ad es. Valutazione di Impatto Ambientale, Piano Strutturale, ecc.) in base a dati chiari e misurabili per promuovere uno sviluppo sostenibile per l'intera Area Omogenea e per i singoli comuni;
valutare, in base a indicatori misurabili, l'efficacia dei risultati ottenuti con le azioni di governo;
dare vita ad una struttura di coordinamento fra gli otto comuni che, anche dopo la fine del progetto, continui la sua attività con gli strumenti creati col progetto stesso dando continuità alle attività descritte sopra;
arrivare ad una visione condivisa dello stato dell'ambiente del territorio dell'Area Omogenea (AO) e dei singoli comuni che la compongono, attraverso un processo partecipato che coinvolga, oltre ai Comuni promotori del progetto e ai partner, il maggior numero possibile di Portatori d'Interesse (PdI).
Questa visione dovrà concretizzarsi nella Relazione sullo Stato dell'Ambiente.
iniziare ad introdurre nella macchina delle Amministrazioni comunali coinvolte una mentalità e un modo di lavorare ispirato alle metodologie e ai contenuti di AG21;
rendere più agevole il processo di AG21 dove già in corso, e facilitarne l'avvio dove deve ancora essere iniziato, nell'AO e nei singoli Comuni che la compongono.
"Sarebbe una cosa molto bella -commenta Francesco Mencaraglia del Partito della Rifondazione Comunista di Scandicci- ma se andiamo a guardare il contenuto del progetto ci si accorge che non è altro che la ripetizione di cose già note, fatte e rifatte.
Ad esempio su questo tema sono già usciti addirittura libri su lavoro fatto da enti locali Un progetto ancora più ambizioso, ricco di indicatori (quelli che START si propone di reinventare) è stato fatto da Ambiente Italia, Legambiente (anche se questa benemerita associazione ora a Scandicci è sotto osservazione).
Che cosa voglio dire alla fine? Che questa operazione si risolva in una ennesima serie di consulenze e riempimento di carte (per quelli che amano la fantascienza suggerisco la lettura di Beltway Bandit in The day the martian came,Poul Anderson , eccellente descrizione di connessione tra consulenze e spreco)".