FIRENZE – Carapelli Firenze, azienda leader in Italia nell’olio extra vergine d’oliva, chiude il 2003 con il fatturato in crescita del 5%, passato dai 210 milioni di euro del 2002 a 221 milioni di euro nel 2003. Sensibile la crescita del marchio in Italia, con un balzo in avanti dell’11% del fatturato, un risultato questo tanto più importante in quanto raggiunto in una situazione di mercato dell’extravergine stabile.
In Italia Carapelli Firenze ha registrato un aumento delle vendite di extra vergine del 18,8%, a fronte di una crescita del mercato complessivo di solo il 3,3%.
Carapelli Firenze consolida così la propria leadership in Italia,con una quota di mercato dell’extra vergine del 13% (fonte Nielsen retail anno terminante dicembre 2003-gennaio 2004).
Esportazioni sostanzialmente stabili nel 2003, condizionate dal dollaro forte che ha frenato la crescita in Usa, Messico e Canada, aree nelle quali peraltro Carapelli ha comunque aumentato le proprie quote di mercato. Nella seconda metà dell’anno Carapelli ha ampliato la propria presenza all’estero, entrando in nuovi mercati, specie dell’Est Europa come Polonia, Ungheria, Bulgaria e Ucraina.
Un trend positivo, quello del l’azienda alimentare fiorentina guidata da Stefano Leonangeli, che va avanti da due anni: «In una situazione congiunturale interna ed internazionale non semplice, Carapelli Firenze conferma di essere uno dei principali attori del mercato, in Italia e all’estero, e questo ci consente di guardare con ottimismo al futuro», commenta il direttore generale e amministratore delegato Stefano Leonangeli.
Ammontano a 2,2 milioni di euro gli investimenti concretizzati negli ultimi 12 mesi sul sito produttivo di Tavarnelle Val di Pesa (Firenze), a seguito di accentramenti produttivi finalizzati al raddoppio dell’area di stoccaggio delle materie prime e al raddoppio del magazzino dei prodotti finiti.
Andando ad analizzare i singoli settori merceologici, le vendite di olio extra vergine nel 2003 hanno sfiorato i 23 milioni di litri. La crescita è avvenuta soprattutto grazie al positivo gradimento fra i consumatori di prodotti come ‘Il Delicato’, lanciato a fine 2002, e di marchi storici come il «Frantolio» e «Le Macine».
Nel settore dell’olio di oliva Carapelli ha venduto 5 milioni e mezzo di litri.
A fronte di un calo del mercato italiano dell’ordine del 2,9%, la quota di Carapelli Firenze è salita al 9,7%.
Nel mercato degli oli di semi la crescita di Carapelli Firenze è stata più consistente, con un balzo dell’11%, ottenuto anche in questo caso in una situazione di mercato in calo (-2,1%): oltre 17 i milioni di litri venduti.