"Firenze continua ad essere nel gruppo delle grandi città italiane a cui Standard & Poor's assegna il 'rating' più alto. La valutazione negativa riguarda le prospettive e purtroppo accomuna tutti gli enti locali, per i motivi che i Comuni denunciano da tempo e che la stessa agenzia sottolinea: diminuzione dei trasferimenti, autonomia finanziaria solo teorica, limitata flessibilità fiscale". Così il sindaco Leonardo Domenici commenta il rapporto sul credito degli enti locali italiani diffuso ieri dall'agenzia internazionale Standard & Poor's, che assegna il rating "AA negativo" a Firenze, Bologna, Milano e Venezia.
"Questa valutazione per noi non è comunque una novità - ricorda Domenici - Nell'ottobre 2003 la stima di S&P era stata aggiornata, confermando il rating a medio termine "AA" ma segnalando già prospettive negative, in particolare a causa della flessibilità finanziaria in continua diminuzione. I dati diffusi ieri non sono che la consegenza e la conferma dell'incertezza e della difficoltà in cui si trovano ad operare i sindaci italiani, in una situazione sempre più grave che non dipende certo dalle loro scelte".