firenze- Sarà Castelnuovo Garfagnana il primo centro urbano toscano nel quale si avvierà un'attività di caratterizzazione dei terreni alluvionali mediante l'installazione di reti di monitoraggio sismico inseriti nei terreni. E proprio questo progetto - con cui l'assessorato all'ambiente della Regione Toscana prosegue il suo impegno nella prevenzione delle aree a maggior rischio sismico - è stato oggi al centro di un incontro seminariale a Firenze. A questa giornata farà poi seguito domani un'altra iniziativa a Castelnuovo Garfagnana, con l'illustrazione del progetto all'amministrazione comunale, un sopralluogo e un incontro con gli insegnanti e gli studenti delle prime e delle seconde classi dell'Istituto tecnico per geometri "Campedelli", con il quale la Regione Toscana già da due anni ha avviato cicli scolastici specifici di "costruzioni in zona sismica" (uno degli strumenti del monitoraggio, tra l'altro, sarà posto proprio presso questo istituto).
Il progetto è cofinanziato dalla Regone e dal ministero dell'istruzione universitaria e della ricerca e ad esso partecipano esperti di livello mondiale, quali quelli del Mit di Boston e del Georgia Institute of Tecnology di Atlanta.