La quotidianità delle scelte – di un individuo e di una comunità - può incidere profondamente per un cambiamento di rotta verso lo sviluppo sostenibile. È l’unica via per garantire un futuro sicuro al nostro pianeta e all’umanità.
Prende le basi da questa certezza TERRA FUTURA, la mostra-convegno internazionale che a Firenze dal 1 al 4 aprile, alla Fortezza da Basso, vedrà un fitto calendario di convegni, seminari, workshop, e ampi spazi espositivi, dove conoscere e toccare con mano tecnologie, strumenti, modalità e percorsi, pensati e sperimentati per uno sviluppo sostenibile.
Tutti avranno così accesso al mondo delle cosiddette “utopie concrete”, le alternative già in atto nell’attuale modello economico globalizzato.
“TERRA FUTURA è la prima esperienza europea - afferma Fabio Salviato presidente di Banca Etica - che mette insieme il popolo delle bandiere di pace, le istituzioni e le imprese intorno a questi temi. È un cantiere in cui scoprire e capire i vari percorsi che vogliono contribuire alla sostenibilità sociale, economica e ambientale”.
Per il presidente della Regione Toscana Claudio Martini: “La collaborazione virtuosa tra istituzioni, imprese e società civile è oggi l’unica strada percorribile per ricostruire un’etica di convivenza globale, fondata sui diritti dell’uomo e sul rispetto dell’ambiente”. TERRA FUTURA darà spazio, infatti, a tutte quelle esperienze imprenditoriali, istituzionali e di movimento che lavorano per un cambiamento nonviolento di un sistema socioeconomico ingiusto e non sostenibile. Sarà inoltre di un'occasione preziosa per rendere visibile il ruolo della società civile come motore del cambiamento.
Secondo Sabina Siniscalchi, direttore della Fondazione Banca Etica, “I cittadini si organizzano, analizzano la globalizzazione, protestano e, con TERRA FUTURA cercano di costruire delle alternative credibili, lavorando su stili di vita più sobri come sulla trasparenza e sulla sostenibilità dei processi produttivi e di governo.”
Presentata al World Social Forum di Bombay lo scorso gennaio, TERRA FUTURA si snoda intorno a cinque azioni chiave: abitare, produrre; coltivare; agire, governare.
Intorno a queste si intrecciano diversi percorsi tematici (Economie leggere, Stare sulla terra, Il futuro del cibo, I care...) e 50 convegni (oltre 150 i relatori già confermati) dedicati alla mobilità (Fiera delle Utopie Concrete), le monete locali (Banca Etica), i gruppi di acquisto solidale, le medicine non convenzionali, la chimica verde (Legambiente), i fondi pensione (Etica SGR-Cisl), la responsabilità sociale d’impresa, l’economia di comunione…; e ancora, la Conferenza regionale dell’Ambiente sull’ecoefficienza (Regione Toscana) e la Conferenza dell’Ambiente delle Regioni d’Europa (En.Co.Re.).
Spazio anche a laboratori e a momenti di animazione e spettacolo.
L’intera manifestazione si sviluppa su 25.000 metriquadri; oltre 200 gli espositori nell’area allestita: imprese, associazioni, istituzioni, enti locali e territoriali, realtà del non profit..., per far conoscere esperienze, progetti e proposte di consumo e di produzione equi e sostenibili, finanza etica, responsabilità sociale d’impresa, turismo sostenibile, tutela dell’ambiente, energie alternative e rinnovabili, bioagricoltura, bioedilizia, mobilità…
La rassegna espositiva è aperta da venerdì 2 aprile.
TERRA FUTURA è promossa da Banca Etica, Fondazione culturale Responsabilità Etica, Consorzio Etimos, Etica SGR (Società Gestione Risparmio) e Adescoop-Agenzia dell’Economia Sociale.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze, Arci Nuova Associazione, Centro SIeCI – Mani Tese, Fiera delle Utopie Concrete, Legambiente, Wuppertal Institute, ETA – Energie rinnovabili, Metamorfosi, Ente Parco Aspromonte, WWF, EdC (Movimento dei Focolari) e Unimondo. La manifestazione gode del patrocinio di UNEP (United Nations Environment Programme), UNPD (United Nations Development Programme), Forum del Terzo settore toscano e del contributo di Ecor, Green Vision – Soluzioni Ambiente.