Ieri è stato presentato alla stampa dall’Assessore Colonna il nuovo servizio on line dello Sportello Unico delle Attività Produttive.
CNA Firenze ha apprezzato l’innovazione e l’iniziativa telematica che interesserà gli operatori commerciali fiorentini, tra cui i pubblici esercizi, le strutture ricettive e i distributori di carburante.
Un servizio che sicuramente dimezzerà i tempi della burocrazia e garantirà maggiore trasparenza tra i cittadini, le imprese e la Pubblica Amministrazione.
Il SUAP ( Sportello Unico delle Attività Produttive), a differenza di altre realtà della provincia, dalla Piana al Mugello fino al Circondario Empolese, è però operante solo parzialmente: le piccole imprese e gli artigiani ubicati nel territorio comunale di Firenze, che costituiscono oltre il 97% del totale delle imprese esistenti in città, infatti, non beneficiano dello Sportello Unico e ancora oggi continuano ad avere 7-8 diversi interlocutori, Uffici od Enti nel disbrigo delle diverse pratiche burocratiche.
Anzi, ultimamente la situazione si è complicata, con l’aggiunta di un nuovo interlocutore per le pratiche riguardanti le attività rumorose e cioè la Direzione Ambiente del Comune di Firenze.
In sintesi, mentre i pubblici esercizi e le altre attività commerciali potranno dialogare ed avere un unico riferimento nel SUAP fiorentino, gli artigiani dovranno passare nuovamente al vaglio dei vari uffici di Arpat, Camera di Commercio, Asl, Vigili del Fuoco, Ato 3, ecc, aumentando così i tempi della burocrazia a loro sfavore.
A questo proposito, nell’ottica del decentramento delle funzioni e della semplificazione amministrativa, in base ad esperienze già collaudate a Livorno, Bologna, Modena e in altri parti d’Italia, CNA rinnova al Comune di Firenze, già come espresso in precedenti occasioni, la proposta di diventare Sportello- istruttore del SUAP Firenze.
Ciò sul modello di quanto già avviene nel sistema delle Camere di Commercio, dove le Associazioni di categoria fungono da sportelli per le varie pratiche camerali che interessano migliaia e migliaia di imprese.
Una proposta siffatta, potrebbe semplificare ulteriormente il lavoro dell’Amministrazione Comunale di Firenze e sicuramente costituirebbe un buon esempio di collaborazione tra pubblico e privato, il cui primo beneficiario non c’ è ombra di dubbio non può che essere l’imprenditore, cioè il cittadino, fruitore del servizio.