“W L’Italia!” è soprattutto un monologo sull’attualità politica, e gli spunti non mancano di certo nel “mirabolante Regno di Berlusconia”: da Umberto Bossi all’Incredibile Hulk, da Bruno Vespa a Nosferatu, da Buttiglione all’orso Yoghi e da Giulio Tremonti ai cartoni animati giapponesi, senza ovviamente trascurare il nostro Presidente del Consiglio con la sua inimitabile giacca doppio-petto e il suo inconfondibile stile universalmente apprezzato.
Ma la vera satira è per definizione democratica: come dimenticare l’opposizione “soft” e il “bon ton” dei leader del centro-sinistra, con Fassino e Rutelli maestri di buone maniere? E la nuova stagione dei “girotondi”?
La sferzante ironia toscana di Paolo Hendel riesce a portarci con garbo e disincantato umorismo perfino in Iraq, parlando di Bush e le guerre, del Mullah Omar in fuga dall’Afghanistan a bordo di una vespina 50 col bollo scaduto, dell’operazione “Libertà Duratura”, prima della quale Bush e Berlusconi danno vita ad un esilarante equivoco che coinvolge anche l’avvocato Previti e la “Giustizia Sfinita” in Italia.
Irrinunciabile l’appuntamento canonico con la pubblicità, in cui la fantasia e la creatività dei più recenti spot televisivi vengono messe a confronto con le opere di Francesco Alberoni, insuperabile maestro di pensiero dei nostri tempi insieme al Mago Otelma e Gigi Marzullo.
Alla fine, come sempre, vince il bene, con l’avvento della nuova radiosa era del faraone Berluskete I° di Arcore, Presidente e Proprietario del Mondo, Imperatore, Papa, Ayatollah e Dalai Lama ad interim, che risolve in un sol colpo tutti i mali che affliggono l’umanità.
giovedì, 26 dicembre 2024 - 06:23