Solidarietà alla protesta dell'Associazione italiana malati di Alzheimer. L'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni annuncia il suo sostegno all'iniziativa dell'Aima che una settimana fa ha indetto uno sciopero della fame per esprimere il dissenso dell'associazione nei confronti di alcune decisioni intraprese dalla Commissione Unica sul Farmaco e del disinteresse del Ministero della salute per questa grava malattia. La protesta è portata avanti dalla presidente nazionale dell'Aima Patrizia Spadin e dal vicepresidente nazionale e presidente dell'associazione fiorentina Manlio Matera che si trovano materialmente a Roma, di fronte al ministero.
Obiettivo dell'Aima è sostenere il diritto dei malati di Alzheimer alla cura, l'accessibilità ai farmaci e l'uguaglianza di trattamento sul territori nazionale. Tra le richieste dell'Associazione un piano terapeutico formulato sulle fasi di malattia; l'inserimento tra i farmaci prescrivibili e rimborsati di memantina (non in commercio nel nostro paese) e antipsicotici atipici (la cui prescrizione per i malati di Alzheimer è complessa e mancano indicazioni chiare del Ministero su questo punto); formulazione del Piano terapeutico da parte delle UVA (Unità valutazione Alzheimer) e da parte degli specialisti del territorio; distribuzione dei farmaci secondo la normale via delle farmacie al pubblico; controllo sul trattamento ogni sei mesi a cura dello specialista o dell'UVA, con sorveglianza da parte del medico di medicina generale.
(mr)