Stamane un Cessna 526 ha interrotto il decollo, fermandosi vicino alla rete di recinzione che divide lo scalo dall' autostrada Firenze-Mare.
L'aereo privato era in decollo dalla pista di Peretola diretto a sud, con a bordo cinque persone e due piloti, tutti feriti nell'incidente. Per motivi ancora non chiariti, il Cessna ha interrotto il decollo facendo un testa-coda sotto la pressione dei freni.
Lo scalo e' stato chiuso e i voli in arrivo allo scalo fiorentino sono stati dirottati sull'aeroporto di Pisa.
Tra poco decollerà il primo volo dopo la riapertura: si tratta dell'IG 03535 della Meridiana diretto a London Lgw alle 17:50.
"Siamo preoccupati di quanto è accaduto stamani all'aeroporto Vespucci. Questo incidente dimostra che lo scalo fiorentino è inadeguato e che pensare a un ulteriore sviluppo con un conseguente aumento dei voli non potrà che peggiorare la situazione". E' quanto dichiara il capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro dopo aver appreso la notizia dell'incidente che ha visto coinvolto un aereo privato accaduto all'aeroporto Vespucci.
Il Cesnna ha interrotto il decollo un'avaria ai comandi e, dopo un testacoda, si è fermato al limite della pista. "L'episodio testimonia che l'aeroporto fiorentino è inadeguato - ribadisce Rotondaro - e che ulteriori sviluppi come la pista di rullaggio finiranno per aggravare la situazione perché permetteranno l'aumento del numero dei voli". "Siamo soddisfatti di aver votato in commissione urbanistica contro il piano di Castello - aggiunge Rotondaro - in cui vi sono le prescrizioni per la realizzazione della pista di rullaggio".
"Per quanto riguarda lo sviluppo dello scalo fiorentino - conclude Rotondaro -, questo deve essere necessariamente legato a quello di Pisa. Per questo chiediamo che venga ripristinato quanto prima il terminal per l'aeroporto Galileo presso la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella".
