Le ceneri dei familiari estinti a casa, a Firenze adesso si può. Oggi la giunta comunale ha approvato una delibera, su proposta dell'assessore alle politiche socio sanitarie Graziano Cioni, per rispondere a una esigenza molto sentita dalla popolazione. Il fenomeno della cremazione è infatti in continua crescita. Nel 2003 le cremazioni a Firenze sono state 1.270 di cui la stragrande maggioranza (quasi 900) di cittadini fiorentini. E quest'anno la tendenza è ancora in aumento: nel 2004 sono già state effettuate quasi 300 cremazioni.
Finora i defunti cremati potevano restare esclusivamente nei cimiteri: non era infatti possibile portare altrove l'urna né tanto meno disperdere le ceneri al vento, come accade in altri paesi. Con questa delibera però qualcosa è cambiato: "I parenti dei defunti potranno portare a casa o in un luogo da loro dove possano coltivare la memoria in modo partecipe e convinto l'urna cineraria - spiega l'assessore Cioni -. Inoltre è anche un modo per rispettare le volontà testamentarie che molti cittadini esprimono sulla definitiva collocazione delle proprie ceneri oltre che garantire ai cittadini uguali opportunità anche nella scelta dell'ultima dimora".
A dimostrazione che si tratta di un'esigenza molto sentita dai cittadini, sono una cinquantina le urne in deposito, lasciate lì dai familiari dei defunti in attesa della decisione della giunta comunale. La delibera approvata oggi concede infatti ai parenti, seppur in via transitoria e provvisoria, l'autorizzazione all'affidamento e alla conservazione delle ceneri dei defunti. E al tempo stesso stabilisce che l'Amministrazione può effettuare controlli sull'effettiva collocazione del luogo indicato dal familiare nella richiesta presentata agli uffici e sul modo con cui vengono conservate le ceneri.
In dettaglio sono previste una serie di regole per chi vuole portar via l'urna con le ceneri. Prima di tutto serve la richiesta di un parente in cui si esprime la volontà del defunto in questo senso: nella domanda dovranno essere indicati oltre i dati anagrafici, la dichiarazione di responsabilità per la custodia delle ceneri e di consenso per l'accettazione dei controlli previsti da parte dell'Amministrazione, il luogo dove viene conservata urna e l'obbligo di informare gli uffici comunali di eventuali variazioni.
E' vietata invece la dispersione delle ceneri in luogo aperto: si tratta di una pratica non consentita dalla normativa e per adesso l'Amministrazione comunale non ha varato nessuna disposizione in merito. E' vietato anche interrare o murare l'urna.(mr)