EMPOLI – Non c’è alcun dubbio: la squadra azzurra sta attraversando davvero un buon momento. La conferma non viene solo dalla prestazione di sabato scorso contro l’ex Spalletti (mai fino ad allora era riuscita a chiudere il primo tempo in vantaggio) ma da un’analisi più approfondita degli impegni sostenuti in questo primo scorcio del girone di ritorno.
Lo score al Castellani
Sette punti totalizzati (vittorie con Siena e Udinese, pari con la Juve), 6 gol realizzati (tanti quanti quelli messi a segno negli otto precedenti match casalinghi) e solo tre subiti (fra l’altro nel corso degli ultimi 180 minuti la porta di Daniele Balli è rimasta inviolata, fatto questo, due match senza prendere gol, che non era ancora accaduto in questa stagione).
Facendo due calcoli ci accorgiamo che la media punti è di 2,3 a gara, ciò significa che da qui al 16 maggio potrebbero essere raccolti 13 punti circa.
Cinque dei sei match previsti in riva all’Arno sono infatti abbordabili: Lecce (14/3), Sampdoria (21/3), Perugia (4/4), Brescia (18/4) e Bologna (2/5). L’ultimo, contro l’Inter, rischia di essere invece una vera incognita giacché neanche i nerazzurri sono in grado di capire bene cosa gli stia accadendo.
In trasferta
E’ senza ombra di dubbio il lato dove migliorare, il tallone d’Achille per Di Natale&co. Un misero ponticino (frutto del pareggio a Modena) è un po’ pochino per sprizzare ottimismo.
C’è poi il fatto che su cinque appuntamenti in agenda (il primo domenica prossima a Verona) ben tre sono mission impossible o quasi (Parma, Milan e Roma), mentre due, almeno sulla carta perché non scordiamocelo la palla è rotonda, abbordabili: Chievo, appunto, e Ancona che il 9 di maggio a retrocessione matematicamente acquisita, assimilata e digerita, forse sarà un ostacolo facilmente scavalcabile.
Insomma in poche parole, per puntare ad una salvezza senza spareggi, classifica avulsa o altre diavolerie, è bene proseguire di questo passo in casa, mentre fuori è bene fare qualche cosa in più, così da essere sicuri.
Perché dopo gli ultimi exploit e tenendo conto del periodo no di Siena, Reggina e Modena (altri due punti recuperati sulle prime, tre sulla terza) pensare ad una permanenza in A non è più un azzardo. [S.R.]
