EMPOLI – La Fifa, il massimo organo calcistico a livello mondiale, ha sancito proprio oggi che esultare dopo un gol togliendosi la maglietta è un gesto punibile col giallo. State tranquilli che questa sera al Castellani (come la Juve i friulani si sono portati dietro una spolverata di neve) di togliersi la maglia non c’ha pensato nessuno. Neppure Buscé e Cribari al loro primo centro stagionale. Fa infatti molto freddo in riva all’Arno e giocare dopo cena, quando uno se ne starebbe più volentieri al calduccio, non aiuta certo i ragazzi di Spalletti (che pure dovrebbero essere abituati a questi climi), mentre l’undici azzurro incoraggiato dal pubblico (non quello delle grandi occasioni, 497 i paganti, ma rumoroso) spinge fin da subito.
Ed è proprio Buscé, fra tutti i ventidue in campo, a centrare per primo la porta (10’), quindi Di Natale spara fuori di poco qualche minuto dopo.
Per avere segnali dall’Udinese si deve attendere il quarto d’ora con Pinzi che, da fuori, scalda le mani ad un reattivo Balli. Al 23’, poi, la svolta: angolo di Vannucchi, a centro area svetta di testa Buscé ed è 1-0.
I friulani sono in difficoltà (lo dimostrano i rinvii sbagliati dall’estremo difensore e un calcio d’angolo regalato da capitan Bertotto). Gli azzurri, galvanizzati, spingono. E così al 41’ ecco servito il raddoppio: ancora Vannucchi, stavolta su punizione, deviazione (involontaria?) del brasiliano Cribari e Castellani di nuovo in piedi ad esultare.
Nel secondo tempo l’Udinese cerca con lanci lunghi ed alti di creare qualche difficoltà ma il portiere di casa è sempre pronto nelle uscite o ad intercettare i tiri avversari.
I ragazzi di Perotti, smaliziati e scaltri, se ne stanno coperti e pronti a partire in contropiede. Così Di Natale e gli altri avanti sprecano un paio di ghiotte occasioni. Ed è proprio da un contropiede che nasce l’episodio più curioso del match: Rocchi cade in area sull’uscita di De Sanctis, per Messina è rigore, ma il guardalinee lo fa ritornare su i suoi passi e per la quarantasettesima partita consecutiva l’Empoli non usufruisce di un rigore. Poi l’ultimo sussulto bianconero si esaurisce su una traversa di Jancker e l’Empoli mette in saccoccia altri tre preziosissimi punti.
[S.R.]
Empoli (4-2-3-1): Balli, Lucchini, Cribari, Vargas, Cupi, Zanetti, Giampieretti (Pratali dal 25’ s.t.), Buscé, Vannucchi, Di Natale, Rocchi (Cappellini dal 44’ s.t.) Allenatore: Perotti Panchina: Bucci, Coda, Foggia, Tavano, Gasparetto
Angoli: 10 (6)
Tiri in porta: 4 (4)
Tiri fuori: 8 (6)
Udinese (3-4-1-2): De Sanctis, Kroldrup, Sensini (Felipe dal 43’ s.t.), Bertotto, Jankulovski, Muntari, Pizarro, Pinzi (Castroman dal 14’ s.t.), Jorgensen (Jancker dal 29’ s.t.), Fava, Iaquinta Allenatore: Spalletti Panchina: Renard, Pierini, Pazienza, Alberto
Angoli: 5 (1)
Tiri in porta: 5 (1) una traversa
Tiri fuori: 7 (4)
Gol: Buscé (E) al 23’ p.t., Cribari (E) al 41’ p.t.
Espulsi: nessuno
Ammoniti: Sensini (U), Pinzi (U), Bertotto (U) e Fava (U), Di Natale (E) e Buscé (E)
Arbitro: Messina da Bergamo
Guardalinee: Foschetti e Alessandrini
(fra parentesi i numeri relativi ai primi 45 minuti)