Le imprese nate e gestite da imprenditori di giovane età hanno una forte tendenza a chiudere dopo un breve periodo di attività, meno di due anni. Parte da questo dato l'indagine effettuata a cura della Cna "Giovani imprenditori risorsa strategica" che sarà discussa e approfondita domani nel convegno organizzato da Comune, Cna, Camera di Commercio e Università degli studi di Firenze. L'incontro (all'auditorium della Camera di Commercio, piazza dei Giudici 3, ore 9,30), al quale parteciperanno, tra gli altri, gli assessori alle attività produttive Francesco Colonna e al Piano Strategico Simone Tani, il prorettore Paolo Orefice e i rappresentanti delle associazioni di categoria, sarà concluso dall'intervento del sindaco Leonardo Domenici.
L'indagine registra uno stato di sofferenza nella giovane imprenditoria con una mortalità aziendale accentuata e con una serie di difficoltà, come la quantità di impegni da gestire, che i giovani imprenditori spesso non riescono a superare. "L'Amministrazione comunale ha dedicato tre progetti alla nascita delle nuove imprese, tramite il concorso per nuove idee imprenditoriali - ha sottolineato l'assessore alle attività produttive Francesco Colonna - e l'iniziativa ha avuto successo: quando si selezionano le buone idee alla base, poi le imprese vanno avanti.
Le 17 microimprese selezionate nel 1999 sono tuttora in attività e lo stesso vale per le 35 del 2000, ora stiamo scegliendo tra 70 aziende quelle per il prossimo programma". Nel frattempo si sta concretizzando, ha aggiunto Colonna, il progetto del nuovo incubatore d'imprese realizzato nella zona di Brozzi e che si rivolge a idee di aziende operanti nel settore della new economy. A queste imprese, dopo la selezione, verranno offerti una serie di servizi per la durata di due anni. E' stato l'assessore Tani, poi, a ricordare "l'importanza del tema della successione di impresa, che ha bisogno di programmi specifici, per i giovani che decidono di portare avanti l'esperienza dell'impresa di famiglia".
"In questo senso - ha aggiunto Tani - la Scuola di scienze aziendali e la Scuola di tecnologie aziendali sono due realtà che possono svolgere un ruolo interstiziale per rispondere a una domanda che non trova risposta nei tradizionali corsi universitari". Tani ha, infine, ribadito che "accanto a un buon progetto ci vogliono poi ambienti e risorse adeguate: il Piano strategico rappresenta anche l'occasione per discutere, lavorare sulla progettualità e mettere a punto un'ampia concertazione". Pietro Ciampolini, presidente della Cna di Firenze, ha ricordato che l'incontro sarà l'occasione "per presentare delle proposte a cui seguirà la richiesta di un impegno concreto per rafforzare il tessuto imprenditoriale del territorio".
Il prorettore Paolo Orefice ha infine sottolineato che "l'Università di Firenze partecipa a questa importante iniziativa affinché nell'area fiorentina si sviluppi ulteriormente il sostegno all'imprenditoria giovanile", ricordando "l'istituzione dei comitati di indirizzo, a cui partecipano strutture pubbliche e private, e l'istituzione di un servizio di stage, anche telematico, per facilitare l'ingresso di laureandi e laureati nelle aziende".